- L’arresto dell’imprenditore Luigi Nerini e di due dei suoi tecnici getta una nuova luce sono una vicenda già complessa.
- L’impianto non poteva restare aperto senza gli aiuti pubblici e la famiglia Nerini che lo gestisce da mezzo secolo ha ottenuto milioni di euro in investimenti in manutenzione e ricostruzione.
- Per anni l’impianto è stato tenuto in stato di incuria e in perdita economica, ma dopo gli ultimi lavori era divenuto improvvisamente una macchina per soldi.
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Perdite, soldi pubblici e incuria cosa c’è dietro il disastro di Stresa

27 maggio 2021 • 09:01Aggiornato, 28 maggio 2021 • 11:31