La filiera della droga è stata sventata dagli uomini della Digos della questura di Roma, coordinati dalla Dda. Sotto inchiesta anche un minorenne ed esponenti del gruppo “Quadraro”. Disposti interrogatori e perquisizioni
Vendevano droga ai tifosi romanisti seduti tra gli spalti della curva sud allo stadio Olimpico. Sono sei gli indagati per detenzione e spaccio nei confronti dei quali la procura capitolina ha disposto perquisizioni e interrogatori preventivi. Tra loro anche un minorenne e ultras del gruppo Quadraro, che ha colmato il vuoto lasciato dai tifosi dello storico Fedayn.
Gli uomini della Digos, coordinati dalla Dda, hanno dunque scoperto una vera e propria piazza di spaccio all'interno della curva giallorossa. Gli indagati, in base a quanto si apprende, avevano organizzato una filiera che si occupava del trasporto della sostanza stupefacente, ma anche della consegna e soprattutto della vendita al dettaglio delle dosi di droga nel corso delle partite all'Olimpico.
Acquisto, trasporto, commercio, cessione, vendita e detenzione illecita di cocaina, più in particolare. La filiera si muove nei bagni della Sud a partire da gennaio 2024.
A ottobre scorso questo giornale aveva già raccontato le relazioni “pericolose” all'interno della curva sud. Proprio in questa curva, chiusa in maniera traumatica la stagione Fedayn, ecco comparire, come detto, il gruppo Quadraro con amici molto sospetti al seguito.
Nel gruppo, oltre a Michele Senese, boss della camorra, ci sarebbero infatti anche altre figure borderline, legate al sistema Diabolik: per esempio, il pugile Kevin Di Napoli. Una foto lo ritrae con la maglietta “Gruppo Quadraro”.
Di Napoli, scriveva Domani, non è uno qualunque: ha un passato da picchiatore di Fabrizio Piscitelli, il narcos ultrà degli Irriducibili della Lazio, ucciso in un agguato in un parco romano nel 2019. «Ho cambiato vita, quelli sono errori di gioventù», ha più volte ribadito il pugile Di Napoli che, in quella foto ritrovata da Domani, è immortalato accanto al rapper Tony Effe.
Ma torniamo all'indagine in corso. «Effettuavano numerose cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina in occasione degli incontri di calcio casalinghi disputati dalla As Roma presso i bagni della Curva Sud dello stadio Olimpico fino a maggio 2024», scrivono gli investigatori a proposito della filiera scoperta dalla Digos della questura di Roma.
Ora bisognerà capire se l'inchiesta è pronta ad allargarsi, illuminando le zone buie su vicinanze sospette e intrecci, appunto, pericolosi.
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