È la seconda giornata elettorale in Liguria, e i seggi rimarranno aperti fino alle 15. Sono oltre 1,3 gli elettori e le elettrici chiamati ad esprimersi sul prossimo presidente della regione, dopo quasi dieci anni di guida Toti. L’ex presidente Giovanni Toti ha dovuto rassegnare le dimissioni lo scorso luglio perché coinvolto in un’inchiesta sulla corruzione, nell’ambito della quale è stato posto agli arresti domiciliari. Era stato eletto la prima volta nel 2015 e poi confermato nel 2020.

Lo scrutinio

Lo scrutinio avrà inizio non appena verranno chiusi i seggi nel pomeriggio e il verdetto, atteso in serata, verrà preceduto da alcuni exit poll e dalle proiezioni regionali. Sono nove le candidature a presidente di regione ma la sfida è essenzialmente tra il sindaco di Genova Marco Bucci, sostenuto dal centrodestra – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi moderati – e l’ex ministro del Partito democratico Andrea Orlando, sostenuto dal centrosinistra – Partito democratico, Movimento cinque stelle e Alleanza verdi e sinistra – e dai centristi di Azione. Italia Viva ha ritirato lista e candidati dichiarando di dare «piena libertà di voto» agli elettori. 

L’affluenza

L’affluenza è in calo rispetto alle elezioni del 2020. Alle 23 di domenica sera, secondo i dati della piattaforma del Viminale Eligendo, l’affluenza era del 34,68 per cento, oltre cinque punti percentuali in meno rispetto alla scorsa tornata, quando l’affluenza al termine del primo giorno si aggirava intorno al 39,80 per cento. 

In calo l’affluenza in tutte le province: la città metropolitana di Genova è l’unica ad avvicinarsi ai dati del 2020, quando alle 23 del primo giorno si erano recati alle urne il 40,09 per cento degli elettori. A questo giro erano il 37,34 per cento. In provincia di Savona al 31,55 per cento, contro il 41,18 del 2020, in provincia di Spezia il 35,6 per cento, contro il 39,47, in provincia di Imperia il 27,15, contro il 37,15 del 2020.

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