La società di ingegneria partecipata da Eni e da Cassa depositi e prestiti è in perdita a causa del rialzo dei costi delle materie prime e della logistica.
Saipem crolla in borsa. La società di ingegneria, partecipata da Eni e Cassa depositi e prestiti (Cdp), ha convocato un consiglio di amministrazione straordinario nel fine settimana, in cui Francesco Caio, amministratore delegato, ha annunciato la necessità di rivedere le previsioni sul bilancio. Si prevede la chiusura del bilancio civilistico 2021 con perdite superiori al terzo del capitale sociale.
- Conti in rosso per l’anno appena concluso e un fatturato più basso delle previsioni. I titoli sono crollati. L’impatto della pandemia, l’aumento dei costi delle materie prime e della logistica hanno contribuito a dare una scossa alla società di ingegneria.
- Saipem ha deciso di rivedere il backlog e di ritirare gli outlook, comunicati al mercato il 28 ottobre. La società ha avviato contratti preliminari con gli azionisti Eni e Cdp e con le controparti bancarie, per verificare la disponibilità a mettere in campo una manovra finanziaria.
- La partecipata ha pubblicato una nota prima dell’apertura dei mercati finanziari in cui parla di «significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti relativi all'E&C Onshore e all'Offshore wind con conseguente effetto sui risultati economici consolidati».
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