Il tribunale francese ha invece riconosciuto le condanne a Vecchi per l'aggressione a un fotografo e per la detenzione di oggetti pericolosi, nello specifico di una molotov
La Corte di Appello di Angers ha riconosciuto «le condanne per devastazione e saccheggio» comminate dall'Italia a Vincenzo Vecchi, il no global latitante da 8 anni, ricercato per i fatti del G8 di Genova del 2001 e arrestato in Francia. Il tribunale ha invece riconosciuto le condanne a Vecchi per l'aggressione a un fotografo e per la detenzione di oggetti pericolosi, nello specifico di una molotov. L’attivista dovrà ora scontare in prigione la pena di un anno, due mesi e 23 giorni in Francia o in Italia, se Roma accetterà di riconoscere la decisione dei giudici di Angers sul reato di devastazione e saccheggio per i quali Vecchi dovrebbe scontare ancora circa dieci anni. Sulla sentenza la corte francese ha chiesto un parere all’Italia.
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