16 febbraio 2022 • 09:30Aggiornato, 21 febbraio 2022 • 14:52
Ci sono sindaci del trapanese che hanno la sgradevole usanza, appena eletti, di nominare nel loro staff come addetto stampa il giornalista più noto del circondario. È l’asfissia informativa, il silenzio che cala sulle amministrazioni.
Lo scarto fra vecchi e giovani è profondo, nella nuova generazione di reporter siciliani i disubbidienti sono tanti. «E sono i figli dei nostri colleghi ammazzati, figli delle battaglie portate avanti dal giornale L’Ora e da I Siciliani, giornalisti che hanno coscienza del nostro mestiere“, dice Claudio Fava.
Le storie che pubblica La Sicilia quasi mai si rintracciano su Il Giornale di Sicilia, un’informazione piatta, felpata, sempre attenta a non dispiacere.
FOTO Cinisi, casa della Memoria di Felicia e Peppino Impastato (Foto Agf)
Giornalista, scrive di mafie. Ha iniziato come cronista al giornale L'Ora di Palermo, poi a Repubblica per quarant'anni. Tra i suoi libri: Il capo dei capi e La Giustizia èCosa Nostra firmati con Giuseppe D'Avanzo, Paroled'Onore, Uomini Soli, Faq Mafia e Il Padrino dell'Antimafia.