Una ragazza di 19 anni, Antonia Lopez, conosciuta come Antonella, è morta colpita da un proiettile esploso da una pistola, avvenuta nel locale Bahia beach, a Molfetta, in provincia di Bari. La sparatoria è avvenuta intorno alle 2.45 nella notte tra sabato e domenica. Ci sono alcuni feriti, ricoverati al Policlinico di Bari. 

Prima la lite poi i colpi

Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, è scoppiata una lite sfociata poi nella sparatoria fatale alla giovane. I rilievi sono stati effettuati dalla direzione distrettuale antimafia di Bari. Il sospetto è che dietro la rissa ci sia un regolamento di conti tra clan della criminalità organizzata pugliese.

Il titolare del Bahia beach, un lido che aveva organizzato una serata di musica, ha raccontato all’Ansa: «È stato un attimo. Erano le 2:45, verso la fine della serata, quando questi ragazzi sono arrivati nel mio locale, è accaduta la tragedia. Mai nulla del genere è mai successo nel mio locale». 

La famiglia di Antonia Lopez, segnata da un omicidio di mafia

La 19enne uccisa con un colpo di pistola era la nipote d Ivan Lopez, morto nel 2021 sul lungomare IX maggio di Bari. Il 31enne Ivan Lopez fu ucciso con almeno sei colpi di pistola mentre tornava a casa su un monopattino elettrico. Per il suo omicidio sono a giudizio Davide Lepore e Giovanni Didonna. I due devono rispondere di omicidio pluriaggravato in concorso, con l'aggravante del metodo mafioso. Lopez, secondo gli inquirenti, sarebbe stato ucciso per ritorsione perché, insieme al fratello Francesco (ora collaboratore di giustizia), avrebbe compiuto delle estorsioni nei confronti di Lepore. 

La ragazza era molto unita allo zio. «Non immagini nemmeno la forza che ci vuole ad affrontare questa vita senza di te, senza i tuoi consigli. Cuore mio il vuoto che hai lasciato è immenso, stento ancora a crederci», scriveva sui social un anno dopo la morte.

L’ipotesi di una lotta tra clan

Nell’agguato a Bahia beach è rimasto ferito anche un ventenne aspirante boss, appartenente a una famiglia mafiosa di Japigia. Un elemento che, unito alla modalità mafiosa hanno indotto la Dda di Bari a prendere il coordinamento delle indagini. 

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