Durante i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, a Rosazza nel biellese, è stato ferito accidentalmemente alla gamba un uomo con un proiettile partito dalla pistola appartenente a Emanele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia. Che puntualizza: «Non ho sparato». Sul caso indaga la procura di Biella
Un'ossessione quella per le armi. A destra, non è una novità. E nella notte di San Silvestro c’è stato un giallo: prima si era diffusa la notizia che un deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, avrebbe ferito accidentalmente, con un colpo d’arma da fuoco, il genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove. Versione che il diretto interessato ha smentito all’Ansa: «In merito all'incidente accaduto la notte di Capodanno nella sede della Pro Loco di Rosazza, confermo che il colpo di pistola - da me detenuta regolarmente - che ha ferito uno dei partecipanti alla festa è partito accidentalmente, ma non sono stato io a sparare». Pozzolo è titolare di una licenza e aveva quindi con sé l’arma, pare un mini-revolver, evidentemente carica. Le ferite subite dal parente dall’agente di polizia sono state di lieve entità. Il 31enne è stato dimesso già nella giornata dell’1 gennaio.
Pozzolo, secondo la ricostruizione, si è unito in tarda serata alla festa organizzata, nella sede della proloco, dalla sindaca di Rosazza, Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario che era presente sul posto. Inizialmente, invece, Pozzolo aveva cenato in famiglia, aggiungendosi successivamente ai festeggiamenti. Per fare piena chiarezza sulla vicenda, la procura di Biella ha aperto un’inchiesta.
La versione di Delmastro
«Non mi sono accorto di nulla. Era l’una passata, la festa era praticamente finita. Ero fuori nel piazzale e stavo caricando in macchina le prime borse con il cibo che era avanzato e diviso tra tutti. Sono rientrato per prendere altre borse, quando mi hanno raccontato che era partito un colpo di pistola e che una persona era rimasta ferita», ha detto a La Stampa Delmastro Delle Vedove, ricostruendo l’accaduto della notte scorsa. Il sottosegretario ha quindi atteso l’ambulanza per i soccorsi all’agente.
L’incidente arriva, peraltro, a pochi giorni dalla proposta di legge, successivamente ritirata, del partito di Giorgia Meloni per dare la possibilità ai 16enni di avere fucili da caccia. L’iniziativa del senatore Bartolomeo Amidei era stata già calendarizzata a Palazzo Madama. Solo lo stop imposto dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha frenato l’iter del provvedimento, che avrebbe reso meno stringenti i vincoli per la caccia, oltre appunto a prevede l’uso di armi per i minorenni.
«Apprendiamo da notizie di stampa che in occasione del capodanno, un deputato di Fdi, armato e, sottolineiamo, che va in giro con il colpo in canna, ha ferito una persona vicina ad un agente di scorta al sottosegretario Delmastro delle Vedove», attacca la deputata del Pd, Debora Serracchiani. «Alla persona ferita va la nostra vicinanza, ma riteniamo questo un fatto gravissimo – aggiunge la parlamentare dem – e un ulteriore comportamento del tutto incompatibile con i ruoli istituzionali che si ricoprono. Ci aspettiamo che Giorgia Meloni, segretaria del partito a cui appartengono gli esponenti protagonisti di tali azioni, intervenga per chiarire quanto accaduto e per adottare i provvedimenti conseguenti. In un paese normale ci si dimette per molto meno».
Chi è Emanuele Pozzolo
Pozzolo, vercellese 38 anni, è alla prima esperienza alla Camera dei deputati ed è considerato un uomo di fiducia di Delmastro, punto di riferimento di Fratelli d’Italia in Piemonte. In passato, però, era stato un dirigente della Lega: nel 2009 era infatti entrato nel consiglio comunale di Vercelli, eletto nelle liste dell’allora Carroccio.
Dopo qualche anno ha però scelto di passare con Fratelli d’Italia, diventando portavoce provinciale del partito di Giorgia Meloni. Nel 2019 il salto di qualità con l’ingresso nella giunta comunale di Vercelli con il ruolo di assessore alle politiche giovanili. Alle politiche del 2022 è entrato a Montecitorio, beneficiando della vittoria elettorale di Fratelli d’Italia. Il giallo dello sparo di Capodanno lo ha catapultato, suo malgrado, al centro dell’attenzione mediatica nazionale.
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