Il provvedimento, frutto di negoziati durati 18 mesi, si attesta come l’investimento federale più grande sul tema del cambiamento climatico
Dopo 18 mesi di negoziato e l’approvazione del Congresso americano, Joe Biden ha firmato l’Inflation reduction act. Si tratta del più grande investimento federale promosso dall’amministrazione Biden che introdurrà sostanziali modifiche nella lotta al cambiamento climatico e nella politica sanitaria nazionale.
Nei giorni scorsi il pacchetto ha ottenuto il via libera del Senato con 51 voti a favore e 50 contrari e quello della Camera.
I quattro punti del piano
Il disegno di legge Inflation Reduction Act prevede lo stanziamento di miliardi di dollari che andranno a migliorare la vita di milioni di americani, soprattutto delle classi medio basse. Il pacchetto si divide su quattro punti: transizione ecologica, sanità, imposte e riduzione del deficit degli Stati Uniti.
Le misure, nello specifico, hanno l’obiettivo di: dimezzare le emissioni di CO2; abbassare il prezzo delle cure mediche e dei medicinali per i redditi medio-bassi; aumentare la tassazione dei più ricchi a favore dei più vulnerabili; ridurre il livello di indebitamento del paese di circa 300 miliardi di dollari.
I fondi previsti
Il maxi piano stanzierà 740 miliardi di dollari, nonostante la cifra è inferiore rispetto ai 3.500 miliardi inizialmente proposti da Biden è comunque un’importante vittoria per i democratici a tre mesi dalle elezioni di Midterm che si terranno il prossimo novembre.
Il provvedimento include circa 370 miliardi di dollari per combattere il cambiamento climatico con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra di circa il 40 per cento rispetto ai livelli del 2005 entro la fine del decennio.
Inoltre, sono previsti altri fondi che estenderebbero a tre anni i sussidi sanitari per aiutare le persone a pagare l’assicurazione e consentirebbero la riduzione del costo dei medicinali. Le spese previste saranno finanziate con una minimum tax del 15 per cento sulle aziende che realizzano utili annuali superiori al miliardo di dollari, una tassa dell’1 per cento sulle società che riacquistano azioni proprie e con un rafforzamento dell’internal revenue service, l’agenzia delle entrate americana.
Le reazioni
Il provvedimento «aiuterà ogni cittadino di questo paese e renderà l’America un posto migliore», aveva detto il leader della maggioranza in Senato, il democratico Chuck Schumer dopo l’approvazione.
I repubblicani, invece, avevano bocciato l’iniziativa definendola deleteria per gli americani perché secondo loro mette a rischio l’economia, in un momento in cui la crisi energetica e la guerra in Ucraina stanno colpendo diversi paesi. Secondo i repubblicani le nuove tasse sulle aziende avrà un impatto negativo sulla creazione di posti di lavoro e farà alzare ulteriormente i prezzi.
Biden però non accetta critiche a un pacchetto di misure già profondamente ridimensionato rispetto alla sua iniziale proposta e che per mesi è rimasto bloccato in Senato. Il presidente sostiene, infatti, che il provvedimento sia perfettamente in linea con il suo obiettivo di far crescere l’economia.
Pacchetto bloccato per mesi
I fondi previsti sono inferiori rispetto al Build Back Better Act da 2,2 trilioni di dollari, di cui era stata chiesta l’approvazione alla Camera a novembre. Quel disegno di legge includeva modifiche più sostanziali al codice fiscale, prevedeva che oltre a miliardi di dollari per creare un programma federale di congedo retribuito, fornisse sostegno alla maggior parte delle famiglie con bambini ed ampliasse la messa a disposizione di alloggi, la disponibilità di assistenza domiciliare e istruzione pubblica. Il destino del piano di spesa sociale si è fermato al Senato appena un mese dopo, quando il senatore Joe Manchin III del West Virginia, un democratico centrista, lo respinse in quanto esorbitante e si allontanò dai colloqui.
Impegno per il clima
Nello specifico, l’amministrazione Biden vuole combattere il cambiamento climatico stanziando milioni di dollari in finanziamenti per la resilienza climatica per i governi tribali e quattro miliardi di dollari per affrontare il problema della siccità negli stati occidentali. Inoltre, sono previste nuove sanzioni per le aziende di combustibili fossili con emissioni eccessive di metano.
La legislazione mira a utilizzare il codice fiscale per incoraggiare i consumatori e le aziende ad acquistare e investire in veicoli elettrici, pannelli solari e altre fonti di energia rinnovabile come l’energia eolica o solare, nonché le infrastrutture necessarie per costruire questo tipo di attrezzature.
L’obiettivo del leader democratico è adempiere alla sua promessa di ridurre le emissioni all'incirca della metà entro il 2030, anche se scienziati e attivisti per il clima avvertono che non bastano queste misure e saranno necessarie più azioni del Congresso e dell’esecutivo per raggiungere l’obiettivo.
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