Una delle sportive più vincenti di sempre ha annunciato che è pronta per l’addio al tennis. L’Us Open che si apre a fine agosto sarà il suo ultimo torneo
Serena Williams dà l’addio al tennis. Il ritiro è stato annunciato con un lungo articolo su Vogue e avverrà dopo il prossimo Us open, in programma tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. La tennista, probabilmente una delle più forti nella storia, ha dichiarato che questa «È la cosa più difficile che potessi mai immaginare. Non voglio che finisca, ma allo stesso tempo sono pronta per il futuro».
La carriera
Williams, 41 anni, ha vinto 73 titoli Wta in singolo: 23 di questi sono del grande slam (record assoluto nell’èra Open, uomini inclusi), che la rendono la seconda tennista di sempre ad aver vinto più major in questa specialità. Può anche vantare cinque master cup di fine anno e 19 tornei di categoria premier, oltre a 21 titoli Tier I e Tier II e alla medaglia d'oro conquistata alle Olimpiadi di Londra nel 2012 ai danni di Maria Sharapova.
È stata numero uno del mondo per la prima volta l'8 luglio 2002 e lo è rimasta per un totale di 319 settimane, terza nella classifica di tutti i tempi. È però al primo posto se si guarda alla classifica per settime consecutive da migliore in graduatoria (sono 186).
Non ha vinto solo in singolo. Nel doppio femminile e doppio misto, ha collezionato altri 16 tornei del grande slam, 14 vinti in coppia con la sorella maggiore, Venus, e due in doppio misto, entrambi ottenuti con Maks Mirny nel 1998. A questi successi vanno sommate altre tre medaglie d'oro alle Olimpiadi vinte insieme a Venus, una Federation Cup e due Hopman Cup.
Ha guadagnato più di 94 milioni di dollari nel corso della sua carriera solo dalla vittoria di premi, escludendo dunque gli sponsor e risultando la tennista più pagata della storia. Non è però riuscita a superare i 24 titoli di grande slam di Margaret Court, fermandosi a 23. Ora l’attende l’ultima sfida, prima del ritiro. «Il conto alla rovescia è iniziato. Mi godrò le prossime settimane», ha detto a Vogue.
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