Una violenta scossa di magnitudo 7.7 è stata avvertita nel sud est asiatico alle 12:50 ora locale, le 7:20 in Italia. Dopo 12 minuti è stata registrata una successiva scossa da 5.5. L’epicentro del terremoto è in Myanmar, 16 chilometri a nord-ovest della città di Sagaing, a una profondità di 10 chilometri. 

In tutto il Myanmar si temono migliaia di vittime, il bilancio provvisorio fornito nel primo pomeriggio dal capo della giunta militare è di almeno 144 morti e 732 feriti.

Una ventina di bambini è rimasta intrappolata tra le macerie di una scuola crollata nella città di Taungoo, nel Myanmar centrale. Lo riporta lo Yangon Times. Secondo un'altra testata locale, cinque di loro sarebbero stati estratti senza vita. I soccorritori sono al lavoro tra i resti dell'edificio, che, in passato ospitava anche degli sfollati. 

La terra ha tremato anche nel Nord della Thailandia, fino a Bangkok, dove un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato. Le vittime accertate sono tre e 81 i lavoratori dispersi sotto alle macerie, ma secondo fonti della Cnn sono almeno 110. Il primo ministro, Paetongtarn Shinawatra, ha dichiarato lo stato d'emergenza per la capitale.

Il ministero degli Esteri italiano sta monitorando la situazione e al momento non risultano cittadini italiani dispersi. La Farnesina fa sapere che è stato inviato un sms di allerta a tutti i connazionali che al momento risultano in Thailandia e in Myanmar, dove rispettivamente se ne contano 7.700 e un centinaio.

Le reazioni nella comunità internazionale

Diversi paesi asiatici vicini, hanno annunciato che invieranno presto aiuti umanitari e per le ricerche dei dispersi. Il premier indiano Narendra Modi ha offerto «tutta l'assistenza possibile al Myanmar e alla Tailandia», ha scritto su X. «Siamo estremamente preoccupati per la situazione e preghiamo per la salvezza delle popolazioni», ha aggiunto.

Anche i paesi dell’Unione Europea hanno espresso la loro vicinanza e soldiarietà. La

Presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un post su X ha scritto: «Sono devastanti le immagini che ci arrivano dal Sud-Est asiatico dove una forte scossa di terremoto, con epicentro in Myanmar, ha provocato centinaia di morti e feriti. La mia solidarietà, e quella del Governo italiano, alle popolazioni colpite e il mio più sincero sentimento di vicinanza alle famiglie delle vittime e delle persone rimaste coinvolte in questa tragedia».

Anche il Presidente Americano, Donald Trump, ha annunciato che gli Usa sosterranno il Myanmar. 

La Croce Rossa ha riferito di ingenti danni a infrastrutture ed edifici pubblici in tutto il Myanmar. Nonostante non ci siano rischi di Tsunami, le preoccupazioni sono per il possibile collasso delle dighe nel paese. Diverse organizzazioni internazionali umanitarie, tra cui Medici senza frontiere e Save the children, stanno organizzandosi per prestare soccorso alle popolazioni colpite. 

PUNTI CHIAVE

18:07

Venti bambini sono intrappolati dentro alle macerie di una scuola

18:05

Meloni: "Immagini devastanti. Solidarietà alle famiglie delle vittime" 

16:47

Bbc:  96 persone sono morte a Nai Pyi Taw, 18 a Saigaing e 30 a Mandalay. 

18:48

Trump: " Gli Usa aiuteranno il Myanmar"

Gli Stati Uniti aiuteranno il Myanmar dopo il terremoto. Lo ha assicurato Donald Trump. 

18:40

L'Oms si mobilita per fornire aiuti di emergenza

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms-Who) ha annunciato di aver attivato il suo sistema di gestione delle emergenze dopo il devastante terremoto che ha colpito il Myanmar e di aver mobilitato il suo centro logistico a Dubai per preparare gli aiuti per i feriti. L'Oms sta coordinando le sue operazioni in risposta al terremoto dalla sua sede di Ginevra, perché "lo consideriamo un evento enorme" che rappresenta chiaramente "una minaccia molto grande per la vita e la salute", ha detto ai giornalisti la portavoce Margaret Harris. L'organizzazione ha attivato il suo centro logistico in particolare per raccogliere rifornimenti per i feriti e articoli medici utilizzati in particolare nei traumi perché "ci aspettiamo che ci siano molte lesioni da curare", ha aggiunto. L'Oms si concentrerà anche sulla fornitura di medicinali essenziali, poiché le infrastrutture sanitarie birmane potrebbero aver subito danni.

18:07

Venti bambini sono intrappolati dentro alle macerie di una scuola

Una ventina di bambini è rimasta intrappolata tra le macerie di una scuola crollata nella città di Taungoo, nel Myanmar centrale. Lo riporta lo Yangon Times. Secondo un'altra testata locale, l'Eleven Media Group, cinque di loro sarebbero stati estratti senza vita. I soccorritori sono al lavoro tra i resti dell'edificio, che, secondo lo Yangon Times, in passato ospitava anche degli sfollati.

18:05

Meloni: "Immagini devastanti. Solidarietà alle famiglie delle vittime" 

In un post su Twitter, la Presidente del consiglio, Giorgia Meloni ha espresso la sua solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, definendo "devastanti" le immagini della catastrofe 

 

16:47

Bbc:  96 persone sono morte a Nai Pyi Taw, 18 a Saigaing e 30 a Mandalay. 

Secondo quanto riporta la Bbc, il leader militare del Myanmar, Min Aung Hlaing afferma che 96 persone sono morte a Nai Pyi Taw, 18 a Saigaing e 30 a Mandalay.

16:42

Medici senza frontiere: pronti con cure salva vita 

A seguito del terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito la regione centrale del Myanmar, vicino a Madalay, le équipe di Medici Senza Frontiere (MSF) sono pronte ad intervenire su larga scala nel paese e nelle aree circostanti per rispondere ai bisogni delle comunità colpite. I team di MSF sono in attesa che le autorità facilitino un accesso rapido e senza ostacoli per valutare la situazione e fornire assistenza medica. Alla luce dell'entità e dell'intensità del terremoto, l'impatto sulla popolazione potrebbe essere devastante, in particolare per coloro che sono feriti e hanno bisogno di cure mediche salvavita urgenti. MSF è inoltre preoccupata per coloro che si ritroveranno in condizioni di vulnerabilità perché non avranno più un riparo, accesso all'assistenza sanitaria nonché accesso all'acqua potabile, fondamentale per controllare la possibile diffusione di malattie. Nelle prime ore dopo un terremoto è fondamentale poter inviare team per valutare la situazione, intervenire dal punto di vista medico-chirurgico e fornire cure salvavita alle persone ferite. Per una risposta efficace, è essenziale avere un accesso rapido alle aree colpite e ricevere l'approvazione per forniture e personale.
Tutti i team di MSF che lavorano in Myanmar e in Thailandia sono stati rintracciati e sono al sicuro.

15:46

Il primo bilancio parla di almeno 144 morti e 732 feriti

il capo della giunta militare del Myanmar, ha fornito un primo bilancio del terremoto di oggi: almeno 144 morti e 732 feriti. 

15:02

Thailandia: le persone possono tornare nelle loro case 

Una dichiarazione resa nota dall'ufficio stampa della premier thailandese Paetongtarn Shinawatra afferma che le persone possono tornare alle loro case e agli edifici alti che non sono stati danneggiati. Inoltre i parchi pubblici sono stati aperti per consentire alle persone di rimanere lì. A coloro che sono preoccupati per la sicurezza delle loro case è stato detto che possono richiedere un'ispezione alla Bangkok Metropolitan Administration.

14:56

Save the Children, ci sono almeno 6,7 mln di bambini nelle aree colpite dal sisma

Sono 6,7 milioni i bambini nelle aree del Myanmar interessate dal sisma. E' quanto si legge in una nota di Save the Children. "L'Organizzazione si sta attivando per rispondere all'emergenza e sottolinea l'importanza di un intervento immediato della comunita' internazionale per fornire supporto alle migliaia di persone che ne hanno bisogno, dando priorita' ai bambini". "I due forti terremoti che hanno colpito il Myanmar verso mezzogiorno di oggi, ora locale, sono stati avvertiti in molte parti del Paese, tra cui grandi citta' come Yangon, Mandalay e citta' di Magway, Sagaing e Shan. Le sei regioni e gli Stati colpiti in Myanmar (Sagaing, Mandalay, Magway, Bago, Shan e Naypyidaw) ospitano oltre 28 milioni di persone, tra cui circa 6,7 milioni di bambini", afferma Save the Children. "Le scosse hanno causato ingenti danni anche in Thailandia e sono state avvertite altrove nella regione.I primi rapporti indicano numerose vittime in entrambi i Paesi, sebbene i numeri esatti non possano essere verificati a causa delle strade bloccate e delle comunicazioni interrotte. "L'entita' dei danni causati dal terremoto non e' ancora chiara, ma sappiamo che i bambini sono i piu' vulnerabili dopo il disastro. I nostri operatori si stanno muovendo rapidamente per verificare che tutto il nostro personale sia al sicuro e per rispondere all'emergenza, ma e' fondamentale che la comunita' internazionale agisca subito per fornire supporto alle migliaia di persone che ne hanno bisogno. E' fondamentale che i bambini vengano considerati prioritari in qualsiasi risposta, poiche' potrebbero trovarsi per la prima volta a vivere un disastro naturale di questa portata, affrontando traumi dovuti alla perdita o alla separazione dai genitori e dalle famiglie. Anni di esperienza nelle emergenze ci insegnano che avranno immediatamente bisogno di un rifugio e di essere protetti. e stiamo facendo il massimo sforzo per soddisfare le esigenze dei bambini e delle loro famiglie colpite dal terremoto di oggi", ha dichiarato Jeremy Stoner, Direttore regionale ad interim per l'Asia di Save the Children. Save the Children lavora in Myanmar dal 1995, fornendo programmi salvavita di assistenza sanitaria, cibo e nutrizione, istruzione e protezione dell'infanzia.

 

14:36

Almeno 20 vittime accertate in Myanmar

In tutto il Myanmar si temono migliaia di vittime, al momento «circa 20 persone sono morte dopo essere arrivate al nostro ospedale. Molte persone sono rimaste ferite», ha detto un medico del Naypyidaw General Hospital.

13:23

Kallas: “Profondamente addolorati, Ue al fianco dei popoli di Myanmar e Thailandia”

“Profondamente addolorata per il violento terremoto che ha colpito Myanmar e Thailandia. Questo evento si aggiunge alla già critica situazione in Myanmar, dove milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. L'Ue è al fianco dei popoli di Myanmar e Thailandia". Lo scrive in un post sui social l'Alta rappresentante dell'Ue per gli affari esteri, Kaja Kallas.

13:16

L'ospedale della capitale è " zona di vittime di massa"

Il principale ospedale della capitale del Myanmar si è trasformato in una "zona di vittime di massa" dopo il terremoto. File di feriti sono stati curati all'esterno del pronto soccorso dell'ospedale generale da mille posti letto. Dei giornalisti dell'Afp, che si trovavano al Museo Nazionale di Naypyidaw quando il terremoto si è verificato, hanno riferito che pezzi di intonaco sono caduti dal soffitto mentre l'edificio ha iniziato a tremare. Dopo poco tempo, hanno riferito gli stessi giornalisti, la strada principale verso uno dei più grandi ospedali della città è stata intasata dal traffico.

EPA
EPA
13:06

Unicef: Preoccupati per i bambini coinvolti 

L'Unicef è "profondamente preoccupato" per il devastante impatto sui bambini e le famiglie colpite oggi dal terremoto in Myanmar. Le prime notizie indicano "gravi danni a edifici e strade a Sagaing, Nay Pyi Daw e Mandalay, centri urbani dove vivono centinaia di migliaia di bambini. Sono stati segnalati danni anche a Bangkok e in altre parti della Thailandia". I team dell'Unicef sono sul campo nelle aree colpite per valutare l'impatto e prepararsi a sostenere la risposta umanitaria.

13:05

Il papa è informato: " Preghiera per le vittime" 

Papa Francesco è stato informato del sisma che ha colpito il Myanmar e sta pregando per le vittime e per la popolazione colpita. Lo riferisce la sala stampa vaticana

12:40

Tajani è informato, la Farnesina sta monitorando la situazione 

La Farnesina "segue la situazione nel Sud-Est asiatico a seguito della scossa di terremoto. Il ministro Antonio Tajani informato. In corso verifiche su coinvolgimento di connazionali", si legge sull'account X della Farnesina.

12:39

Ci sono danni anche in Cina 

Danni anche in Cina, nello Yunnan, che confina a Est con il Myanmar. Video trasmessi dall'emittente statale cinese Beijing News mostrano una strada nella città di Ruili disseminata di detriti e una decina di soccorritori in piedi dietro un cordone di sicurezza.

12:35

Croce Rossa: "In Myanmar molti danni, preoccupano dighe"

Edifici e infrastrutture pubbliche sono stati danneggiati e sono crollati a causa del terremoto di magnitudo 7,7 in Myanmar. Preoccupazioni per lo stato delle dighe su larga scala: lo ha affermato la Croce Rossa, come riportano i media internazionali. "Le infrastrutture pubbliche sono state danneggiate, tra cui strade, ponti ed edifici pubblici. Attualmente abbiamo preoccupazioni per le dighe su larga scala", ha detto Marie Manrique, coordinatrice del programma per la Federazione Internazionale della Croce Rossa ai giornalisti a Ginevra.

11:15

Il video del crollo del grattacielo a Bangkok: 3 morti e 81 dispersi

Si aggrava il bilancio delle vittime e dei dispersi in seguito al crollo di un grattacielo in costruzione nella capitale thailandese. Al momento sono tre gli operai morti e 81 quelli dispersi. Al momento del terremoto il cantiere era operativo. Il video:

10:40

La giunta del Myanamar chiede aiuto internazionale

La giunta militare al potere in Myanmar ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale perché intervenga con aiuti umanitari dopo il terremoto. Il capo della giunta, Min Aung Hlaing, è arrivato in visita all'ospedale della capitale Naypyidaw

10:26

La Farnesina monitora il caso: i numeri di emergenza

Su richiesta del ministro Antonio Tajani l'Unità di Crisi e la Cooperazione allo sviluppo si stanno attivando anche con la Protezione civile per avere un quadro ulteriore della situazione e valutare possibili interventi. La Farnesina sta verificando a livello europeo la possibilità di azioni comuni del Sistema di Protezione civile europea. La Protezione Civile italiana è in contatto con il meccanismo europeo delle protezioni civili e si sta facendo una valutazione condivisa a livello Ue della situazione e dei danni. Al momento le informazioni, specie per il Myanmar, sono molto incerte. "Per ora non risultano italiani coinvolti" nel terremoto che ha colpito Myanmar e Thailandia. Lo fanno sapere fonti della Farnesina, che segue la situazione nel Sud Est asiatico dopo la scossa di magnitudo 7,7 della scala Richter. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è informato, si legge in un post su X, mentre continuano le verifiche sui connazionali. Per emergenze contattare Amb. Yangon (+9595419505) e Bangkok (+66818256103) o Unità di Crisi +39 0636225.

09:45

Ospedale a Naypyidaw dichiarato area con molte vittime

Un ospedale di Naypyidaw, la capitale del Myanmar, è stato dichiarato "area con molte vittime".

EPA
09:30

Dichiarato lo stato di emergenza a Bangkok

Il governo thailandese ha dichiarato lo stato di emergenza a Bangkok, come affermato dal primo ministro, Paetongtarn Shinawatra. 

09:16

Il terremoto è stato avvertito anche in Thailandia e in Cina

Le scosse sono state avvertite anche nel Nord della Thailandia e fino alla capitale Bangkok, dove i residenti sono corsi in strada mentre gli edifici tremavano. Le scosse sono state avvertite anche nella provincia Sud-occidentale cinese dello Yunnan

09:12

Crolla un grattacielo in costruzione a Bangkok. Sono almeno 43 i dispersi 

Il terremoto ha provocato il crollo di un grattacielo di 30 piani in costruzione a Bangkok, dove almeno 43 lavoratori sono dispersi sotto alle macerie. L'edificio, destinato a uffici governativi nel nord della capitale thailandese, e' stato ridotto a un groviglio di macerie e metallo.

09:10

Forte terremoto in Myanmar

Una scossa di terremoto 7.7 ha colpito la Birmania, lo rileva l'istituto geosismico statunitense, Usgs. La scossa è stata avvertita con forza anche a Bangkok, capitale della Thailandia. La scossa ha avuto epicentro a 16 km a Nord-Ovest di Saigang, nel centro del Myanmar. Una seconda forte scossa - di magnitudo 6.4 - si è verificata dopo il sisma principale, con epicentro a 18 km a Sud di Sagaing.

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