Il cibo è molto più di un semplice nutrimento per il corpo. È una parte fondamentale di ogni cultura, un mezzo attraverso il quale esprimiamo emozioni, valori e tradizioni. Nei momenti che segnano il nostro arrivo e la nostra scomparsa da questa Terra, cioè la nascita e la morte, esso assume un ruolo centrale, diventando simbolo di accoglienza e di commiato, di celebrazione e di ricordo. In questo articolo, esploreremo come diverse culture del mondo utilizzano il cibo per celebrare la vita e onorare la morte, svelando tradizioni culinarie che ci mostrano quanto sia universale la sua importanza in questi momenti cruciali che nel bene o nel male uniscono tante persone.

Tradizioni culinarie alla nascita

In India, la nascita di un bambino è un momento di grande felicità che viene celebrato con dolci tradizionali. Uno dei più popolari è il Laddoo, un dolce rotondo a base di farina di ceci, zucchero e burro chiarificato (altrimenti chiamato ghee, che sta diventando molto più comune anche in Italia). Questo dolce non è solo delizioso, ma è anche carico di significato simbolico. La forma rotonda del Laddoo rappresenta la pienezza e la totalità, mentre la sua dolcezza simboleggia la speranza di una vita piena di gioia e serenità per il neonato. 

Durante le celebrazioni per il nuovo arrivato, il Laddoo viene offerto ai visitatori e distribuito tra amici e parenti, come segno di condivisione della gioia che la nascita porta con sé.

In Corea, il cibo è strettamente legato alla salute e al benessere, specialmente durante e dopo la nascita di un bambino. Una delle tradizioni culinarie più antiche e significative è quella della Miyeok-guk, una zuppa a base di alghe che viene consumata dalle neo-mamme per almeno un mese dopo il parto. Le alghe sono ricche di nutrienti, particolarmente ferro e iodio, essenziali per il recupero post-parto. Ma la zuppa non è solo un alimento nutritivo; è anche un simbolo di rinascita e di buon auspicio per il futuro del neonato. In molte famiglie coreane, il Miyeok-guk viene preparato anche per il compleanno del bambino, a ricordare il momento della sua nascita.

In Nigeria, la nascita di un bambino è accolta con gioia e festeggiamenti che coinvolgono tutta la comunità. Uno degli elementi centrali di queste celebrazioni è il Kunu Zaki, una bevanda tradizionale a base di miglio o mais, dolcificata con zucchero e aromatizzata con zenzero e spezie. Il Kunu Zaki è rinfrescante e nutriente, ed è spesso servito durante i festeggiamenti per accogliere il neonato. Il suo gusto dolce e speziato simboleggia la speranza di una vita piena di dolcezza e forza per il bambino e secondo una credenza popolare le neomamme che lo bevono produrranno più latte per nutrire il loro piccolo.

Il commiato

La morte è un momento di grande riflessione e di dolore, ma anche di ricordo e celebrazione della vita che è stata vissuta. In molte culture, il cibo svolge un ruolo fondamentale nelle cerimonie funebri e nei riti di commiato, aiutando le persone a elaborare il lutto e a mantenere vivo il ricordo dei propri cari. Nella maggior parte delle culture viene organizzato un pranzo o un momento di condivisione dopo le esequie o commemorazione del defunto, per celebrarlo mangiando e bevendo in suo onore. Questo tipo di tradizione non è molto diffusa in Italia ma lo è nel mondo anglosassone.

In Messico, la morte non è vista come la fine, ma come un passaggio verso un'altra dimensione. Questa visione si riflette nella celebrazione del Día de los Muertos, una delle festività più colorate e significative del paese. Durante questa celebrazione, le famiglie preparano altari chiamati ofrendas in onore dei loro defunti, decorati con fiori, candele e cibo.

Uno dei cibi più rappresentativi è il Pan de Muerto, un pane dolce a forma rotonda, decorato con ossa di zucchero che simboleggiano il ciclo della vita e della morte. Il Pan de Muerto viene offerto sulle tombe dei defunti insieme ad altri cibi e bevande che la persona amata apprezzava in vita. Questa offerta rappresenta il desiderio di mantenere un legame con i defunti, condividendo con loro un pasto simbolico anche dopo la morte. Il Día de los muertos è anche un giorno di festa in cui celebrare per esempio i matrimoni, poiché si crede che i defunti tornino sulla terra dalle loro famiglie.

In Giappone, il riso bianco è un alimento sacro e simbolico, presente in molte cerimonie religiose e sociali. Durante le cerimonie funebri, il riso bianco assume un significato particolarmente profondo. Viene spesso offerto agli spiriti dei defunti come segno di purezza e di un nuovo inizio nell'aldilà. Il riso viene disposto in ciotole e posto sull'altare, accompagnato da altre offerte come sake (vino di riso) e incenso. Questo gesto rappresenta un atto di rispetto e di devozione, un modo per nutrire simbolicamente l'anima nel suo viaggio verso l'altra vita.

Anche in Italia, il cibo gioca un ruolo importante nei riti funebri, anche se le tradizioni variano da regione a regione. Il giorno della Commemorazione dei Defunti, il 2 novembre, è però parecchio sentito in tutta la penisola e anche la tavola si presta per essere un modo di onorare chi non c’è è più. Uno dei dolci più conosciuti è il Pane dei Morti, un biscotto speziato fatto di frutta secca e cacao, preparato per la ricorrenza in Lombardia e Liguria, ma con le sue varianti anche in Toscana, Sicilia e Sardegna.

In Ghana, la morte è un evento che richiede grandi celebrazioni, spesso più grandiose di quelle organizzate per i matrimoni. I funerali in Ghana sono accompagnati da banchetti sontuosi, in cui il cibo gioca un ruolo centrale. Piatti tradizionali come il fufu (un impasto a base di manioca e banane) e il banku (un altro impasto, ma di mais) vengono serviti insieme a carni, pesce e zuppe speziate. Questi banchetti rappresentano un modo per onorare il defunto, offrendo agli ospiti cibo abbondante come segno di rispetto e di celebrazione della vita vissuta. Il cibo, in questo contesto, diventa un mezzo per riunire la comunità, rafforzare i legami sociali e condividere il dolore della perdita.

La rubrica Assaggini è destinata ai ragazzi dagli otto anni in su e alle loro curiosità sul mondo alimentare

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