Il Consiglio di stato lo scorso marzo aveva ribaltato la decisione di primo grado, che permetteva all’associazione di Benjamin Harnwell, seguace dell’esponente dell’ultradestra Steve Bannon, di rimanere nell’abbazia di Trisulti. L’associazione Dignitatis Humanae Institute ha dovuto lasciare l’immobile che è tornato nelle mani dello stato
L’associazione Dignitatis Humanae Institute legata all’esponente dell’ultradestra Steve Bannon ha lasciato la Certosa di Trisulti, dopo la decisione di marzo 2021 del Consiglio di stato di annullare la concessione del bene pubblico ai seguaci del sovranista statunitense. Associazioni e comitati di cittadini si sono battuti perché la Certosa non ospitasse il progetto sovranista di Benjamin Harnwell, stretto alleato di Bannon in Europa, di trasformare il monastero in una «scuola di gladiatori per guerrieri della cultura».
«L’immagine del trasloco definitivo di Harnwell dalla Certosa di Trisulti rappresenta per “Trisulti Bene Comune” la reale partenza per un nuovo cammino. Un cammino da percorrere insieme alle Comunità locali per far tornare la Certosa un bene di tutti, con l’impegno di farla tornare alla fruizione libera dei cittadini come punto centrale di un tessuto economico e sociale vivo ed attivo», hanno commentato le associazioni.
Le reazioni
Anche il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, ha esultato di fronte alla notizia: «Oggi non solo per Collepardo è una buona notizia. Dopo la lotta quasi solitaria durata due anni dei comitati locali, dopo le battaglie anche queste condotte da noi in modo solitario nelle aule del parlamento, e dopo le vittorie nelle aule di giustizia, i seguaci di Bannon sono costretti ad abbandonare l’abbazia di Trisulti, che doveva diventare secondo loro la scuola europea dei sovranisti e dei fanatici di destra. Così non sarà ed è un bene per la collettività». Fratoianni ha avuto un ruolo attivo nella vicenda, prima partecipando alle manifestazioni e alle marce di protesta, poi portando il caso in parlamento.
«Ora il governo non faccia gli errori di quelli passati, restituisca alle comunità locali» continua il leader di Sinistra italiana «la possibilità di gestire quel bene nell’interesse comune».
«Finalmente le chiavi della Certosa sono state riconsegnate. Una notizia che aspettavamo da tempo, dopo la decisione del Consiglio di Stato che a marzo aveva confermato la posizione del Ministero della Cultura annullando la concessione della Certosa all’associazione fondamentalista cattolica Dignitatis Humanae Institute. Il braccio politico italiano di Steve Bannon, col suo sogno sovranista nel cuore dell’Europa, è stato disarcionato, finalmente quel luogo di bellezza e cultura è stato liberato, restituito, e oggi Benjamin Harnwell lascerà il monastero», ha detto la capogruppo della lista civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni.
«Un epilogo reso possibile grazie all’intervento del ministero ma anche grazie alla costante mobilitazione delle reti di cittadine e cittadini, comitati e associazioni che in questi anni non si sono mai arrese alla consegna di un patrimonio storico e culturale dal valore inestimabile al fanatismo nazionalista», ha concluso Bonafoni.
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