Continuano i problemi giudiziari dell’ex presidente. Dopo la perquisizione di ieri da parte dell’Fbi nella sua villa in Florida per possibile sottrazione di documenti riservati. Oggi è chiamato a deporre per un processo alla Trump Organization per una possibile frode fiscale
Continuano i problemi con la legge per l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Oggi infatti sarà interrogato sotto giuramento, nell'indagine civile del procuratore generale di New York sulle dichiarazioni al fisco riguardo i beni della Trump Organization.
A confermare la sua presenza, che in un primo momento aveva cercato di evitare, è stato lo stesso Trump con delle dichiarazioni sul suo social network Truth Social: «A New York City stasera. Domani vedrò il procuratore generale razzista di New York, per una nuova puntata della più grande caccia alle streghe nella storia degli Usa».
Ha poi rincarato la dose: «La mia grande società, e io stesso, siamo attaccati da tutte le parti! Ormai siamo nelle Repubblica delle banane!». La procuratrice generale di New York, Letitia James, è stata definita come «razzista» nonostante sia nera.
Ieri la perquisizione dell’Fbi
Solo ieri Trump aveva subìto una perquisizione da parte dell’Fbi, durata nove ore nella sua tenuta di Mar-a-Lago, in Florida. In quel caso l’indagine mirava a verificare se fossero stati portati via documenti riservati dalla Casa bianca. È la prima volta nella storia degli americana che un ex presidente riceve una perquisizione da agenti federali.
Trump è inoltre coinvolto nell’indagine che mira a ricostruire il suo ruolo nell’assalto di Capitol Hill, il 6 gennaio 2021.
Le accuse a New York
A New York l’indagine guidata da Letitia James intende verificare i bilanci della Trump organization, nello specifico vuole controllare la veridicità delle valutazioni di proprietà che comprendono grattacieli e campi da golf. Secondo l’accusa, ci sarebbero delle dichiarazioni fuorvianti e le spese della società sarebbero state gonfiate.
La procuratrice James ha infatti affermato in atti giudiziari che il suo ufficio ha scoperto prove "significative" secondo le quali la società di Trump avrebbe svolto «attività fraudolente o fuorvianti per ottenere una serie di vantaggi economici, inclusi prestiti, coperture assicurative e detrazioni fiscali». Sul caso sembra che si stia svolgendo anche un’indagine penale che però avrebbe avuto diversi rallentamenti negli ultimi mesi.
Secondo Fox News, l’interrogatorio si svolgerà in una località segreta concordata dalle parti e a porte chiuse. Non è chiaro quale sarà l’approccio difensivo di Trump, le cui dichiarazioni roboanti in pubblico potrebbero svantaggiarlo durante l’interrogatorio. Gli osservatori non sanno se sarà disposto a rispondere alle domande degli avvocati o se deciderà di far valere il quinto emendamento.
La scorsa estate, spinti dalle prove scoperte dall'ufficio di James, i pubblici ministeri di Manhattan hanno sporto denuncia contro Allen Weisselberg, fidato amministratore delle società di Trump e la Trump Organization, in un’indagine parallela. I pubblici ministeri hanno affermato che Weisselberg avrebbe raccolto oltre 1,7 milioni di dollari in compensi extracontabili. Weisselberg e la compagnia si sono dichiarati non colpevoli em durante gli interrogatori, Weisselberg ed Eric Trump, il figlio dell’ex presidente, hanno invocato ciascuno il quinto emendamento più di cinquecento volte durante deposizioni separate nel 2020, secondo i documenti del tribunale.
Nelle scorse settimane per la stessa indagine erano stati interrogati Ivanka Trump e il figlio Donald Jr.
*** AGGIORNAMENTO*** Trump ha deciso di non rispondere, appellandosi al quinto emendamento
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