La Commissione europea ha presentato la bozza al Parlamento e al Consiglio, ricordando che già David Sassoli aveva promosso l'idea dell'accesso a internet come un nuovo diritto umano
La Commissione europea ha predisposto una bozza di Dichiarazione dei diritti digitali, che funga da punto di riferimento per la trasformazione digitale in Europa e per i responsabili politici e aziendali in materia di nuove tecnologie.
- L’idea alla base è, come si legge nella nota della Commissione, che «i diritti e le libertà sanciti dal quadro giuridico dell'Ue e i valori europei espressi dai principi dovrebbero essere rispettati online come offline».
- La bozza è stata inviata al Parlamento europeo e al Consiglio dell’Ue con l’invito alla sottoscrizione.
- La Commissione europea, sottolineando nella nota che «la dichiarazione è radicata nel diritto dell'Ue» e che «si basa sull'esperienza del pilastro europeo dei diritti sociali», ha ricordato che l'ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli aveva promosso l'idea dell'accesso a internet come un nuovo diritto umano già nel 2018.
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