Il colosso della grande distribuzione ha avviato una procedura di licenziamento per 769 lavoratori. L’operazione sarà gestita «su base esclusivamente volontaria». È prevista anche la dismissione di 106 negozi della rete vendita diretta
Le notizie di oggi, 16 novembre: la nuova stretta sui trasporti voluta dal governo, la candidatura di Haftar in Libia e l’intervento di Mattarella all’assemblea di Confesercenti, ma anche la sentenza della Corte Ue sul trattamento dei giudici in Polonia e i cento arresti tra gli affiliati della cosca Molè.
Carrefour licenzierà oltre 700 dipendenti
Carrefour, colosso francese della grande distribuzione, ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 769 lavoratori e lavoratrici nell’ambito del confronto attivato con i sindacati sul piano aziendale 2022. Nel programma prospettato dall’azienda è prevista anche la dismissione di 106 negozi della rete vendita diretta. La multinazionale ha spiegato che la mossa è dovuta alla «grave situazione economico-gestionale».
«Il complessivo calo del fatturato e dei clienti da un lato e l’incidenza del costo del lavoro dall’altro, hanno determinato una situazione di grave squilibrio che ormai non è più sostenibile», si legge in una nota dell’azienda. Pochi giorni fa Carrefour aveva ribadito ai sindacati che il piano di esodi incentivati sarà su base esclusivamente volontaria.
La legge polacca viola il diritto europeo
Il regime in vigore in Polonia che consente al ministro della Giustizia di distaccare i giudici presso organi giurisdizionali penali superiori è in contrasto con il diritto dell’Unione europea. Lo ha stabilito martedì la Corte di giustizia europea. Per la Cgue la norma è in rotta di collisione con il principio di indipendenza dei giudici.
«Le norme relative a un tale distacco devono presentare le garanzie necessarie per evitare qualsiasi rischio che esso sia impiegato come strumento di controllo politico del contenuto delle decisioni giudiziarie, in particolare nel settore penale», spiegano i giudici della Corte.
Tra i primi a commentare la sentenza è stato il Partito popolare europeo: «È un altro colpo alla riforma giudiziaria del governo guidato dal PiS e la prova che mette seriamente a rischio i diritti dei cittadini per un sistema giudiziario indipendente. Il governo di Varsavia non può continuare così», si legge sul profilo Twitter del Ppe.
In vigore nuove misure per i trasporti
È scattata martedì la nuova stretta sui trasporti. Tra le disposizioni subito in vigore la possibilità per taxi e ncc di portare solo due passeggeri a bordo (se non sono dello stesso nucleo familiare), il controllo del green pass ai varchi elettronici nelle grandi stazioni e la possibilità di fermare i treni se a bordo ci sono persone con sintomi Covid.
Nei grandi hub ferroviari il controllo del green pass sarà effettuato prima della salita sul mezzo. In caso contrario, il controllo può avvenire insieme alla verifica del biglietto. Inoltre, sui bus e sui tram è previsto il graduale riavvio della vendita dei biglietti e delle attività di controllo a bordo e la possibilità per i passeggeri di usare anche la porta anteriore.
’Ndrangheta, oltre cento arresti nella cosca Molè
Sono oltre cento le misure cautelari eseguite dalle procure antimafia di Milano, Firenze e Reggio Calabria a carico di presunti appartenenti alla cosca Molè, una delle storiche famiglie di ’ndrangheta. Al centro dell'indagine, nel corso della quale è stata sequestrata anche una tonnellata di cocaina proveniente dal Sudamerica, ci sono la cosca della piana di Gioia Tauro, le sue ramificazioni in Lombardia e Toscana e le proiezioni all’estero. I reati contestati sono associazione mafiosa, estorsione e autoriciclaggio.
Haftar si candida alle elezioni in Libia
Il generale Khalifa Haftar ha presentato a Bengasi la propria candidatura per le elezioni presidenziali del 24 dicembre. Lo riferisce un tweet della tv Al Arabiya. La mossa era attesa sin da settembre, quando Haftar – capo della milizia che da anni controlla la Cirenaica e buona parte del sud del paese – si era autosospeso dalle proprie cariche militari. Domenica ha presentato la sua candidatura anche Saif al Islam Gheddafi, figlio del dittatore ucciso nel 2011 a Sirte.
Mattarella in difesa del lavoro autonomo
«La nostra economia è in recupero dopo la crisi, anche grazie all’espansione dei consumi delle famiglie. La ripartenza vede protagoniste le imprese, grandi e piccole, che hanno resistito a momenti durissimi». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato all’assemblea annuale di Confesercenti. Secondo il capo dello stato, «restano ancora criticità, incluso l’ambito del lavoro autonomo, particolarmente colpito dalla crisi».
© Riproduzione riservata