Le notizie di oggi, 18 novembre: gli aggiornamenti sull’andamento della pandemia, le nuove perquisizioni di attivisti No-vax, il delitto avvenuto mercoledì a Sassuolo e gli uomini scagionati per l’omicidio di Malcolm X.

Sicilia, in vigore le nuove misure anti-Covid

«Obbligo di portare la mascherina sempre con sé e di indossarla anche in tutti i luoghi aperti al pubblico particolarmente affollati» è quanto si legge nell’ordinanza «urgente» emessa dal presidente della Regione, Nello Musumeci per il contrasto alla risalita dei casi di coronavirus in vista delle festività natalizie. Le disposizioni obbligano «ogni cittadino al di sopra dei 12 anni di tenere sempre la mascherina nella propria disponibilità, quando si è fuori casa», e a indossarla nei luoghi particolarmente affollati, salvo che ci trovi tra congiunti.

Per quanto riguarda i tamponi obbligatori per chi viaggia, dovranno sottoporsi all'esame, nei porti e aeroporti siciliani, anche i viaggiatori che arrivano dalla Germania e dal Regno Unito. Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene da Stati Uniti, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia e Paesi Bassi, o vi abbia transitato nei 14 giorni precedenti. I provvedimenti sono immediatamente in vigore, e lo resteranno fino al 31 dicembre.  

Confine polacco, morto bambino di un anno

(Leonid Shcheglov/BelTA pool photo via AP)

Sale ad almeno 12 il numero delle persone migranti morte al confine tra Bielorussia e Polonia nelle recenti settimane, da quando migliaia di persone sono rimaste bloccate alla frontiera a causa di tensioni politiche e internazionali.

Un’organizzazione umanitaria polacca, Polish Emergency Medical Team, ha denunciato la morte di un bambino di un anno, ritrovato senza vita in un bosco. I suoi genitori, provenienti dalla Siria, erano feriti e sono stati soccorsi. Secondo l’ong si trovavano nella foresta da sei settimane.

Intanto la polizia polacca ha arrestato circa cento migranti che nella notte avevano tentato di attraversare il confine a Dubicze Cerkiewne.

Proteste in Iran, almeno 324 morti

Foto Michele Nucci/LaPresse

Amnesty International ha reso noto l’elenco dei manifestanti uccisi nelle proteste di massa che interessarono varie città iraniane dal 15 al 19 novembre 2019, a seguito dell’annuncio dell’aumento del prezzo del carburante. Sono almeno 324 le persone rimaste uccise a seguito della brutale repressione che seguì le proteste, che nella maggior parte dei casi non erano violente. 

Amnesty ha stimato che solo nei giorni tra il 16 e il 17 novembre sono state 238 le persone rimaste uccise. «È certamente inferiore al totale effettivo – fa sapere l’organizzazione – poiché non contiene i nomi, seppur circolati online, di persone di cui non è stato possibile risalire esattamente alle circostanze, alla data e al luogo dell’uccisione». Inoltre, nella ricostruzione degli elenchi delle vittime «ha pesato anche il clima di paura instillato dalle autorità iraniane nel periodo immediatamente successivo alle proteste, che ha dissuaso molte famiglie dal denunciare le uccisioni di loro parenti».

Il Senato ha detto sì al Dl capienze

Con 174 voti favorevoli e 20 contrari l'aula del Senato ha approvato il Dl capienze sull'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, sull'organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera. Lega e Italia Viva hanno votato alcuni emendamenti al testo con Fratelli d’Italia, nonostante il parere contrario del governo.

«È arrivato il momento che centrodestra e Iv chiariscano se hanno ancora fiducia nel governo Draghi – ha commentato la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi – Il Pd è al governo con serietà e responsabilità. Mi domando se anche Lega, Fratelli d’Italia e Italia viva si stiamo comportando nello stesso modo». 

«Serve un chiarimento nella maggioranza e anche col governo» ha detto la senatrice e presidente del gruppo Misto del Senato, Loredana De Petris. «Con questi numeri – continua l'esponente di Liberi e uguali – diventa difficile anche per la legge di Bilancio». «Il governo oggi in Senato sul dl capienze è stato battuto per ben due volte» ribatte il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Luca Ciriani «Adesso capiamo anche per quale ragione il governo faccia continuamente abuso del voto di fiducia, proprio per nascondere queste debolezza».

Uno degli emendamenti approvati, proposto dalla Lega, fa slittare la capacità di riempimento dei bus turistici dall'80 al 100 per cento, contro il parere dell’esecutivo. Un altro, proposto da Italia viva, punta a estendere a 68 anni per la durata dell'emergenza sanitaria il limite d'età per i direttori generali delle aziende sanitarie locali, di quelle ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale.

Pandemia, Fedriga chiede un «incontro urgente» col governo

LaPresse LaPresse / Fabrizio Corradetti

Il presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, Massimiliano Fedriga, ha chiesto un incontro urgente col governo sul «peggioramento dello scenario di rischio epidemiologico in alcune aree del paese, e anche per la ricaduta che tale situazione potrebbe avere sulla ripresa economica e sulle attività sociali».

Le regioni si dicono preoccupate anche «dei danni economici incalcolabili legati all’incertezza che i prossimi passaggi di zona rischierebbero di provocare alle attività», soprattutto a pochi giorni dalla stagione turistica invernale e dalle festività natalizie. 

Solo pochi giorni Fedriga aveva parlato del rischio tangibile che la regione di cui è presidente, il Friuli-Venezia Giulia possa a breve colorarsi di giallo. «Ma è la possibilità della zona arancione a preoccuparmi» aveva detto. 

No-pass, annunciata manifestazione a Roma

LaPresse

I No-pass hanno dichiarato che scenderanno in piazza a Roma sabato prossimo, 20 novembre. Sulla locandina dell'evento, che circola sui social, si legge «Pensavate di dividerci, invece ci avete unito», e annuncia una mobilitazione di un milione di persone.

Tuttavia, la richiesta di permesso per la manifestazione è per mille partecipanti. Per i dimostranti valgono le ultime disposizioni adottate dal Viminale: niente cortei in giro per i centri storici, ma solo manifestazioni statiche, lontane da obiettivi sensibili, come sedi di partito, sindacati e luoghi istituzionali. 

Covid, crescono positivi e ricoveri

Nella settimana dal 10 al 16 novembre si è verificato «un netto incremento della circolazione virale con impatto ospedaliero, al momento contenuto grazie ai vaccini». È quanto rileva il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe sull’andamento dell’epidemia di Covid-19.

Rispetto alla precedente, si rileva un aumento del 32,2% di nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2, un aumento del 15 per cento dei ricoveri di pazienti che presentano sintomi e un aumento del 14 per cento delle terapie intensive.

Secondo la fondazione diretta da Nino Cartabellotta, in sette province si contano oltre 150 casi ogni 100mila abitanti: la situazione più grave si registra a Trieste, Bolzano, Gorizia, La Spezia, Forlì-Cesena, Padova e Vicenza.

Beppe Grillo sulla grande dimissione

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«Quattro giorni posson bastare» è il titolo dell’articolo che Beppe Grillo ha pubblicato sul suo blog, parlando della “Grande dimissione”, un fenomeno che sta colpendo in maniera ingente gli Stati Uniti, ma che non esenta anche il resto del mondo. 

Nel nostro paese, scrive Grillo «tra aprile e giugno 2021, secondo le rilevazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si sono registrate 485.000 dimissioni su un totale di 2,6 milioni circa di contratti cessati. La quota di abbandono volontario sul totale degli occupati ha superato il 2% per la prima volta da anni, a livelli non lontani da quelli degli Stati Uniti».

La soluzione, per Grillo, sta nel ridurre la settimana lavorativa a quattro giorni, per «liberare il tempo per altre attività più adatte a quella che potremmo finalmente chiamare vita». 

Perquisiti 29 No-vax

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La polizia di stato ha eseguito 29 perquisizioni, su tutto il territorio nazionale, a carico di appartenenti a gruppi No-vax e No-green pass molto attivi su canali Telegram. Nei loro confronti vengono ipotizzati reati che vanno dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio. La Dda della procura di Genova ha disposto 24 perquisizioni; le altre cinque sono state eseguite dalla Digos di Firenze.

Lo Voi favorito per la procura di Roma

La Quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura, che si occupa delle nomine, ha deciso che Michele Prestipino è fuori dalla corsa per il vertice della procura di Roma. A contendersi il ruolo sono rimasti il procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, e il procuratore generale di Firenze, Marcello Viola. L’orientamento della commissione sarebbe in favore di Lo Voi. Ora spetta al plenum prendere la decisione finale.

Sassuolo, uccide la famiglia e si suicida

In un appartamento di Sassuolo, in provincia di Modena, mercoledì pomeriggio un uomo ha ucciso a coltellate l’ex convivente, i figli di due e cinque anni, e la suocera. Dopo il fatto, l’uomo si è tolto la vita. È invece scampata al massacro un’altra bambina, di qualche anno più grande, nata da una precedente relazione della vittima, che si trovava a scuola.

Malcolm X, scagionati due uomini condannati per l’omicidio

Due degli uomini condannati nel 1966 per l’assassinio di Malcolm X, attivista per i diritti umani e leader nella lotta degli afroamericani, saranno scagionati. Lo hanno annunciato il procuratore distrettuale di Manhattan. Vengono così riconosciuti i gravi errori commessi nell’inchiesta per l’omicidio del 21 febbraio 1965.

Un’indagine di 22 mesi condotta congiuntamente dall’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan e dagli avvocati dei due uomini ha scoperto che i pubblici ministeri, Fbi e il Dipartimento di polizia di New York avevano trattenuto prove chiave che avrebbero probabilmente portato all’assoluzione di Norman Butler e Thomas Johnson.

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