Continuano i problemi al Jamboree, il raduno mondiale degli scout in Corea del Sud. Nei primi giorni del raduno scout si sono registrate temperature intorno ai 38 gradi e molti ragazzi sono stati soccorsi dai medici. Ora però le associazioni scout e il governo coreano si trovano a gestire una situazione ancora più critica: nei prossimi giorni, infatti, un tifone tropicale si abbatterà proprio nel luogo in cui si sta svolgendo il 25esimo Jamboree
Al Jamboree, il campo scout che vede la partecipazione di 43mila giovani provenienti da 150 paesi diversi, iniziato martedì 1 agosto, si è subito dovuto far fronte alle difficoltà.
I primi giorni del raduno si sono infatti svolti all’insegna delle ondate di caldo che hanno fatto star male centinaia di ragazzi.
Ma il motto degli scout è «Estote parati», siate pronti, quindi gli organizzatori dell’evento e le varie associazioni si sono subito messi a lavoro per garantire lo svolgimento delle attività.
Il governo di Seul, invece, non sembra essersi fatto trovare pronto. Infatti, i medici e le attrezzature fornite inizialmente per l’evento scout non sono affatto bastati. Così, in ritardo, il governo di Seul si è attivato e ha mandato altri medici, infermieri e attrezzature agli oltre 40mila scout.
Questo però non è stato sufficiente, infatti il contingente americano e quello inglese hanno deciso di andare via dal luogo dove si sta svolgendo il Jamboree. Il contingente americano è stato ospitato in una base militare americana e il contingente inglese è andato ad alloggiare in un albergo.
«Sappiamo che lasciare il sito del Jamboree potrebbe essere una delusione per alcuni, ma continueremo l’esperienza del Jamboree a Seoul. I giovani torneranno a casa come inizialmente previsto dal 13 agosto»: si legge in una nota di Scout Association, l’associazione scout del Regno Unito.
I contingenti degli altri paesi hanno invece deciso di rimanere e proseguire le tante attività in programma. Anche il contingente italiano aveva deciso di non andare via: «Le condizioni di vita al campo, dapprima difficoltose soprattutto a causa di una ondata di caldo significativa, stanno avviandosi ad una fase di miglioramento permettendo alle ragazze e ai ragazzi di vivere appieno lo spirito del Jamboree, quello della fratellanza internazionale», si legge in una nota dell’Associazione italiana dello scoutismo.
L’arrivo del tifone
Il governo sudcoreano deve ora gestire un’emergenza ancora più grave del caldo: l’arrivo di un tifone tropicale proprio nei luoghi dove si sta svolgendo il Jamboree.
Il servizio meteorologico sudcoreano ha previsto l’arrivo di un potente tifone che colpirà nei prossimi giorni anche i luoghi dove si sta svolgendo l’evento. Il governo di Seul ha quindi deciso di fare evacuare tutti i partecipanti dell’evento.
Choi Chang-haeng, responsabile dell’organizzazione del campo scout, ha detto che tutti i partecipanti verranno evacuati in 340 luoghi allestiti appositamente nelle regioni vicine a Buan. In particolare, il contingente italiano verrà trasferito nei pressi di Seoul, la capitale.
Proseguire le attività sarebbe stato impossibile, considerando anche che per dormire e per fare attività vengono utilizzate per lo più tende e tendoni, che sicuramente non avrebbero dato riparo dal tifone.
Dunque, si conclude qui la 25esima edizione del raduno mondiale degli scout: i ragazzi e gli accompagnatori torneranno, come inizialmente previsto il 12 agosto, ma le attività verranno probabilmente interrotte. Infatti, proseguire con il programma originario è da escludere perché i vari contingenti saranno trasferiti in luoghi diversi e distanti fra loro.
L’interculturalità e la fratellanza, caratteristiche proprie dello scoutismo e, in particolare, del Jamboree, saranno difficili da praticare una volta che i ragazzi saranno evacuati.
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