Il figlio di Denis Verdini è indagato per corruzione e traffico di influenze nell’indagine della procura di Roma. Agli arresti domiciliari altre quattro persone
A Tommaso Verdini, figlio dell’ex senatore di Forza Italia Denis Verdini, è stata notificata l’ordinanza cautelare che dispone gli arresti domiciliari nell’ambito dell’indagine sulle commesse Anas, la società statale di proprietà di Ferrovie dello Stato che gestisce le infrastrutture stradali.
Nell’indagine della procura di Roma Tommaso Verdini è indagato per corruzione e traffico di influenze. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma ha disposto la misura nei confronti di altre quattro persone.
L’indagine era stata avviata lo scorso maggio. La Guardia di finanza a luglio aveva effettuato alcune perquisizioni nell’abitazione del figlio dell’ex senatore, a capo di Inver, e negli uffici della società di lobbying, che offre consulenze ad aziende che partecipano a gare indette per l’appalto di lavori pubblici.
Secondo l’accusa Verdini, da consulente, sarebbe riuscito a garantire alle aziende l’accesso a informazioni riservate sui bandi di gara, così da “favorire” i clienti che partecipavano ai bandi.
La documentazione riservata, come i dati sui capitolati di appalto, sarebbe stata veicolata allo stesso Verdini da un gruppo di alti dirigenti dell’Anas, indagati anche loro nel procedimento. Mentre i vertici della società sarebbero del tutto estranei alle indagini.
Il padre, l’ex senatore Denis Verdini, è stato condannato in via definitiva a 6 anni e 6 mesi per il crac del Credito Fiorentino; e a 5 anni e 6 mesi per bancarotta fraudolenta nel fallimento della Società Toscana di Edizioni, che pubblicava Il Giornale della Toscana. A sua volta sta scontando gli arresti domiciliari, per motivi di salute, nella villa di Pian dei Giullari a Firenze.
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