Un ispettore e quattro agenti sono stati sottoposti ad arresti domiciliari accusati a vario titolo di tortura, lesioni, falso, omissioni di atti d’ufficio, peculato e abuso d’ufficio. Gli agenti avrebbero agito nei confronti di persone, soprattutto immigrati, sottoposte alla loro custodia
La Polizia di Verona ha eseguito una ordinanza di misura cautelare (arresti domiciliari) nei confronti di un ispettore e quattro agenti per presunti atti di violenza e tortura perpetrati nel periodo ricompreso tra lo scorso luglio e il marzo 2023. Gli agenti avrebbero agito nei confronti di persone, soprattutto immigrati, sottoposte alla loro custodia.
Le indagini
Le indagini, condotte per otto mesi dalla Squadra Mobile di Verona su delega della Procura della Repubblica di quel capoluogo, hanno documentato comportamenti sfociati anche in atti gravemente lesivi della dignità delle persone sottoposte ad accertamenti di polizia. Sono accusati, a vario titolo, dei reati di tortura, lesioni, falso, omissioni di atti d’ufficio, peculato e abuso d’ufficio.
I destinatari delle misure cautelari erano già stati trasferiti ad altri incarichi all'indomani della chiusura delle attività di indagine e quindi da alcuni mesi. Il questore di Verona ha inoltre disposto la rimozione dagli incarichi di altro personale che, pur non avendo preso parte a episodi di violenza, si presume possa non aver impedito o comunque non aver denunciato i presunti abusi commessi dai colleghi.
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