La vicenda della "messa a posto" delle antenne televisive si colloca proprio nel periodo in esame - in cui l'interesse di Dell'Utri sarebbe dovuto essere rivolto alle sorti dell'impresa di Rapisarda - la richiesta che, secondo quanto ha riferito il collaborante Di Carlo, Dell 'Utri ha rivolto a Cinà di occuparsi della" messa a posto "per l'installazione delle antenne televisive
Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo su questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie pubblicherà ampi stralci della sentenza d'appello su Marcello Dell’Utri, del presidente del tribunale Raimondo Loforti, giudici Daniela Troja e Mario Conte
Rinviando ad un esame successivo la vicenda della "messa a posto" delle antenne televisive, deve rilevarsi che si colloca proprio nel periodo in esame - in cui l'interesse di Dell'Utri sarebbe dovuto essere rivolto alle sorti dell'impresa di Rapisarda - la richiesta che, secondo quanto ha riferito il collaborante Di Carlo, Dell 'Utri ha rivolto a Cinà di occuparsi della" messa a posto "per l'installazione delle antenne televisive.
Di Carlo ha riferito che Cinà si era rivolto a lui per avere un consiglio su come comportarsi ed ha collocato - seppur in modo non del tutto certo - il dialogo tra il "'77-'78'' (Di Carlo:" ... Poi un 'altra volta solo ho avuto discorsi con Tanino al riguardo però siamo più avanti, non so quanti anni sono passati che aveva il problema che ci hanno detto di mettere antenne là, cosa dovevano mettere, per la televisione aveva questo problema. P.M. Chi aveva questo problema?" ; Di Carlo :" Gaetano Cinà "; PM: "Eh, si, ma a chi ... chi si era rivolto a Gaetano Cinà? "; Di Carlo: "Di nuovo ... Dell'Utri": P.M. "Dell'Utri Marcello?"; Di Carlo:" Sì, e siccome non era ... non era nella zona di Stefano da metter questa cosa e allora ... ecco, siamo sempre là, Tanino non capiva che pure che non era nella zona di Stefano, una volta che è interessato Stefano può dirlo sempre a Stefano e Stefano ci pensa lui anche che è un 'altra zona lo dice, sa come mettersi d'accordo con altri capi mandamento o meno ". ( ... ) PM: Ma erano già istallate o era un 'intenzione di istallare queste ... "; Di Carlo:"Mi sembra che era intenzione di istallare queste ... PM : "Ricorda il periodo in cui ... "; Di Carlo:"Se erano istallate e non dicevano prima erano guai"; P.M: "Dopo quanto tempo dall'incontro di Milano avvenne questo discorso?"; Di Carlo: "Non lo so se era '77-'78 questo discorso'').
La richiesta era poi stata risolta da Bontate e Teresi che avevano" sistemato tutto". L'episodio, da collocarsi con ogni probabilità nel 1979- 1980 in relazione all'interesse del gruppo Fininvest nel settore delle emittenti private ( risale proprio in quegli anni la prima trattativa di Fininvest per l'acquisto da parte di Rete Sicilia s.r.l.. società collegata a Fininvest, di TVR Sicilia), dimostra che Dell'Utri, malgrado fosse stato ancora alle dipendenze di Rapisarda, aveva continuato ad avere contatti con Cinà e a cercare, attraverso quest'ultimo, di mediare tra gli interessi di "cosa nostra" e Berlusconi.
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