- Dal crollo del ponte Morandi a quest’ultima strage, quelle che ci appaiono di volta in volta come delle fatalità sono invece sintomi di un problema più grande, sistemico, con il quale dovremo confrontarci sempre più spesso in futuro: quello di una società che ha ereditato più infrastrutture di quante non sia capace di gestirne.
- Dobbiamo abituarci a vivere in un mondo che cade a pezzi?
- Dobbiamo accettare i ponti che crollano, le funivie che precipitano, il lento decadimento delle infrastrutture costruite negli anni del Boom?
Ci stiamo rassegnando a un mondo che cade a pezzi


27 maggio 2021 • 20:32