24 febbraio 2023 • 19:05Aggiornato, 24 febbraio 2023 • 19:06
Il 16 febbraio ci ha lasciato Giorgio Ruffolo, uno dei pochi che provarono a mettere l’Italia sulla strada di una crescita robusta, equilibrata perché civile, economica e sociale
Cosa ha avuto di speciale Ruffolo? È stato uno dei pochi nostri economisti che, magari dopo lunghe e problematiche meditazioni, si sono “sporcati le mani” nell’azione di governo
La stagione più significativa dell’economista, che poi divenne politico socialista, fu al ministero del Bilancio, dove Ugo La Malfa lo volle come segretario generale per la programmazione economica
Economista, già vice direttore generale di Sofipa SpA, poi direttore generale di Arca Merchant SpA, commissario Consob dal 1996 al 2001. È stato amministratore delegato di Centrobanca dal 2001 al 2004. Fino al 30 giugno 2016 ha fatto parte del Securities Market Stakeholder Group che assiste l'Esma – European Securities Markets Authority – nelle misure di attuazione delle direttive dell’Unione europea. Attualmente è presidente di Indaco Ventures SGR. Editorialista prima di Repubblica e poi del Corriere della Sera, attualmente collabora con il quotidiano Domani. Ha scritto Capitalismo all'italiana. Come i furbi comandano con i soldi degli ingenui (1996) e Contro i piranhas. Come difendere le imprese da soci e manager troppo voraci (2018), entrambi editi da Baldini+Castoldi.