- L’astensione elettorale è un fenomeno in crescita in tutte le democrazie, e ormai da molti anni. L’Italia non fa eccezione, benché rimanga ancora sopra la media quanto a partecipazione.
- Nel 2018, dove il M5s è cresciuto rispetto al 2013, l’astensionismo si è ridotto, evidenziando quindi una potenziale capacità di attrazione degli elettori più insoddisfatti dalle tradizionali offerte politiche.
- È ipotizzabile che il voto segua lo stesso schema del 2018 nella relazione tra il non voto e il consenso a Pd e Cinque stelle.
I partiti non fanno mai abbastanza per gli “astensionisti critici”


25 settembre 2022 • 22:15