- L’aspetto più importante della possibile fusione tra Mps e Unicredit dopo l’uscita di Jean Pierre Mustier, necessariamente realizzata con uno scambio azionario, è che porterebbe lo Stato, in quanto azionista di Mps, a diventare socio rilevante in Unicredit.
- Se la fusione avvenisse ai prezzi di Borsa, lo Stato, con circa il 4,5 per cento di Unicredit post fusione diventerebbe uno dei primi soci.
- Per acquisire il controllo, al ministero del Tesoro basterebbe poi accordarsi con le Fondazioni di Verona e Torino, già azioniste di Cassa depositi e prestiti insieme al ministero dell’Economia.
Invece di privatizzare Mps, lo stato nazionalizza Unicredit?


04 dicembre 2020 • 12:01Aggiornato, 04 dicembre 2020 • 14:52