Una delle cose che rende il cambiamento climatico così pericoloso è la nostra attuale incapacità di coordinarci per affrontarlo. Siamo bloccati dall'incapacità di pensare un’alternativa a un’economia basata sui carburanti fossile: “There is no alternative”, diceva Thatcher. Questo è l’orizzonte mentale nel quale viviamo. Una mancanza di fantasia che naturalmente produce inerzia al cambiamento.

Ma l’inerzia non arresterà quello che sta arrivando. Siamo in fondo mammiferi, e le nostre reazioni sono sempre le stesse: attacco, fuga, o “congelamento”. Di fronte a un pericolo vasto e confuso come il cambiamento climatico, scappare o attaccare non sono opzioni possibili. Il cambiamento climatico è un nemico molto difficile da inquadrare: si tratta di moltissimi eventi, grandi e piccoli, separati nello spazio e nel tempo.

Non è spaventoso e immediato e comprensibile come una tigre nella savana, ma è lo stesso molto reale. Il direttore Feltri qualche giorno fa paragonava le prossime elezioni politiche a Game of Thrones, alla necessità di fare fronte comune al nemico rappresentato dalla destra italiana, favorita nei sondaggi: mi permetto di contraddirlo, e rivoltargli la metafora.

Il nemico più importante, ora, è la crisi climatica. Nella serie abbiamo visto i vari potenti combattere e complottare l’uno contro l’altro all’interno della solita lotta per il trono, mentre ognuno ignorava le notizie che venivano da nord. Una minaccia non umana, inarrestabile. Il classico teatro politico diventa meno importante ogni mese che passa di fronte alla crisi climatica.

Come dice un meme, questa non è tanto l'estate più calda e arida degli ultimi decenni, quanto la più fresca e florida dei prossimi. Queste elezioni ci dovrebbero far capire quale partito o coalizione è più serio e competente nell’affrontare la crisi climatica con una vera strategia di “adattamento” e “mitigazione”, cioè rendere meno gravi gli effetti avversi attraverso una efficace decarbonizzazione.

Chi, cioè, proporrà il piano più ambizioso ma fattibile per installare decine di gigawatt di generazione eolica e solare e decine di gigawattora di accumulo stazionario; per il contrasto alla siccità; per l'installazione di pompe di calore e l'efficientamento energetico degli edifici; per la prevenzione degli incendi boschivi; per la messa in sicurezza di fronte ad eventi straordinari ma sempre più frequenti come le alluvioni.

In Game of Thrones, gli sceneggiatori hanno inventato un deus ex machina veloce ed economico, e una singola pugnalata ha ucciso il Re della notte. Nella storia che stiamo vivendo non sarà così semplice.

 

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