La lotta all’evasione è il grande buco nero della destra italiana
Foto Mauro Scrobogna/LaPresse 26-10-2022 Roma (Italia) Politica - Senato, Voto di Fiducia al Governo Meloni - Nella foto: Matteo Salvini, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante i lavori in Senato sulla richiesta di fiducia del suo Governo 10-26-2022 Rome (Italy) Politics - Senate, Vote of Confidence in the Meloni Government - In the photo: Matteo Salvini, Prime Minister Giorgia Meloni during the work in the Senate on the request for confidence of her Government
27 ottobre 2022 • 17:39Aggiornato, 28 ottobre 2022 • 10:36
I dati ufficiali mostrano il contrario di ciò che ha detto Meloni e cioè che la gran parte, anzi la quasi totalità, dell’evasione italiana avviene ad opera delle piccole imprese e del lavoro autonomo.
Alzare il tetto al contante avrebbe effetti molto negativi sul riciclaggio e sulla corruzione di cui in un paese come l’Italia non si sente affatto il bisogno.
Coerentemente la destra promette «pace fiscale» cioè nuovi condoni in particolare in relazione alle cartelle già emesse (evasione accertata). E si può essere ragionevolmente fiduciosi del fatto che se mancheranno le risorse la “politica dei condoni” sarà ripresa in grande stile estendendosi ancora una volta agli immobili e ad altro.
Economista e politico italiano. Dal 2001 è ordinario di Scienza delle finanze all'Università La Sapienza di Roma. È stato Ministro delle finanze dal 1996 al 2000, Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica dal 2000 al 2001 e vice ministro dell'economia con delega alle Finanze dal 2006 al 2008.