- La proposta della Commissione europea di riforma delle regole fiscali del Patto di stabilità e crescita è un importante passo avanti, sebbene certamente non conclusivo, nella costruzione di un sistema di governo dell’economia della Ue che tenga insieme le esigenze della stabilità finanziaria e il ruolo della politica fiscale.
- Il percorso di riduzione del debito non dovrà più basarsi su regole fisse e poco sostenibili ma seguirà piani quadriennali presentati dai paesi e approvati da Commissione e Consiglio europeo.Il più ampio margine di manovra garantito agli stati ha come contraltare una maggiore rigidità nella fase di applicazione
- Per l’Italia significa abbandonare le vecchie cattive pratiche nella politica di bilancio. Ne acquisterebbe credibilità presso i partner europei e i mercati finanziari e, per questa via, ridurrebbe e stabilizzerebbe i tassi di interesse sul debito.
La riforma delle regole fiscali Ue può insegnare all’Italia a pensare nel lungo termine
![(Lagarde, Gentiloni e Scholz. Foto AP)](https://immagini.editorialedomani.it/version/c:YmRmN2M3OGYtYjU5Ny00:OGYtYjU5Ny00YmYzZmZh/lussemburgo-presidente-della-bce-lagarde-alla-riunione-dei-ministri-delle-finanze-dell-eurogruppo.webp?f=3%3A2&q=0.75&w=635)
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23 novembre 2022 • 16:18Aggiornato, 23 novembre 2022 • 17:42