05 settembre 2022 • 18:29Aggiornato, 05 settembre 2022 • 18:30
FdI non deve solo togliersi di dosso, senza acrobazie verbali, la greve puzza di un passato che ha disonorato l'Italia.
Deve mostrarsi davvero conscia del perché siamo un grande paese; quando l'Italia s'è chiusa ha fallito, nei tempi migliori abbiamo puntato sul coraggio di rischiare, sul lavoro per un futuro migliore, sulla speranza, che è sempre apertura all'altro.
Dai rapporti con l’Ue al Mezzogiorno, su troppi temi Giorgia Meloni non ha ancora chiarito da che parte sta.
Economista, già vice direttore generale di Sofipa SpA, poi direttore generale di Arca Merchant SpA, commissario Consob dal 1996 al 2001. È stato amministratore delegato di Centrobanca dal 2001 al 2004. Fino al 30 giugno 2016 ha fatto parte del Securities Market Stakeholder Group che assiste l'Esma – European Securities Markets Authority – nelle misure di attuazione delle direttive dell’Unione europea. Attualmente è presidente di Indaco Ventures SGR. Editorialista prima di Repubblica e poi del Corriere della Sera, attualmente collabora con il quotidiano Domani. Ha scritto Capitalismo all'italiana. Come i furbi comandano con i soldi degli ingenui (1996) e Contro i piranhas. Come difendere le imprese da soci e manager troppo voraci (2018), entrambi editi da Baldini+Castoldi.