La spaccatura della Linke tedesca su Russia e sanzioni è un monito per la sinistra italiana
08 September 2022, Berlin: Sahra Wagenknecht (Die Linke), speaking in the debate on the budget economy and climate protection. Photo by: Michael Kappeler/picture-alliance/dpa/AP Images
Pochi giorni fa un intervento di Sahra Wagenknecht ha riaperto la polemica nel partito: per alcuni la parlamentare è troppo morbida con la Russia. La parlamentare chiede la fine delle sanzioni ma per molti è solo un modo per regolare conti nel partito.
La Linke ha provato a giocare la carta dell’opposizione sociale al governo. Ma le polemiche interne non aiutano.
Se non sarà una scissione, a consumare il partito saranno le accuse reciproche: già on-line una richiesta per espellere Wagenknecht
Laureato in Scienze politiche all’Università di Napoli Federico II con una tesi in Filosofia del diritto, nel dicembre 2011 ha discusso la tesi per il dottorato di ricerca in Giustizia costituzionale e diritti fondamentali all’Università di Pisa. Continua le sue ricerche su questi temi ancora oggi. Vive a Berlino e segue le vicende curde, in particolare nel cosiddetto Kurdistan meridionale, la Regione autonoma curda dell’Iraq; per queste ragioni è frequentemente in Turchia e in Iraq.