- Tenere conferenze a pagamento in uno Stato straniero non è cosa illegale. Ma l’assenza di una disciplina sulle lobby comporta opacità su chi può influenzare l’agire dei decisori pubblici.
- Il finanziamento a partiti da parte di governi stranieri è vietato dalla legge, per eliminare il rischio di interferenze indebite sul processo democratico. Percepire somme come corrispettivo contrattuale tiene il politico al riparo da qualunque influenza?
- La mancanza di una definizione della nozione di conflitto di interessi, che chiarisca in quali circostanze e per quali soggetti esso può verificarsi, è un’area grigia in cui la politica continua a sguazzare.
Renzi e i finanziamenti arabi: il vuoto nelle leggi sulle lobby


04 febbraio 2021 • 20:59