- Da tempo è evidente che il segretario della Lega non è uomo da riflessioni di lungo periodo, accomodamenti diplomatici, temporeggiamenti opportunistici e mosse da attuare con pazienza e sangue freddo.
- Svestendo gli abiti populisti il segretario leghista si è privato del suo naturale serbatoio di consensi, imbarcandosi in un progetto che, oltre a non garantirgli il successo, rischia di costargli anche il primato in casa propria.
- Nella Lega i “governisti” sono in agguato, e anche nella coalizione. C’è da chiedersi se se ne sia accorto.
Salvini è senza strategia, sta perdendo anche la Lega


27 dicembre 2020 • 18:58Aggiornato, 04 gennaio 2021 • 13:26