- Gli epiteti (“criminale”, “assassino”, “macellaio”) affibbiati dal Presidente a Putin, anche quando corrispondono al vero, appaiono, nella loro dimensione psicologica, morale e penale, penosamente inadeguati alla misura della tragedia pubblica in corso.
- Ad onta di tutta la sua erudizione teologica e giuridica, Carl Schmitt, l’autore di questa “definizione”, riduce la politica a qualcosa di arcaico e tribale, più antico della politica.
- Ma se Schmitt avesse ragione, la civiltà non sarebbe progredita oltre l’età del bronzo.
Troppi intellettuali degradano la politica alla logica amico-nemico

30 marzo 2022 • 16:49Aggiornato, 30 marzo 2022 • 16:49