Ucraina, l’invasione della Russia era davvero imprevedibile e inevitabile?
A woman passes by posters depicting Russian President Vladimir Putin with a sign \"Killer\" seen in downtown Sofia Thursday, Feb. 24, 2022. The posters appeared on the day Russia started military operation against Ukraine. (AP Photo/Valentina Petrova)
24 febbraio 2022 • 17:52Aggiornato, 25 febbraio 2022 • 09:30
La propaganda mediatica russa continua a plasmare l’opinione pubblica russa che sostiene, al momento, le decisioni del Cremlino.
Per mantenere questo appoggio, Putin deve raggiunga al più presto l’obiettivo per evitare di danneggiare economicamente la popolazione russa. E l’obiettivo finale è la destituzione del presidente ucraino Zelensky.
Se l’operazione non gli riuscisse, il presidente Putin avrebbe messo in pericolo anche la stabilità politica della Russia.
Mara Morini è professoressa associata di Scienza politica all’Università di Genova dove insegna Politics of Eastern Europe e Politica comparata. Osservatrice elettorale dell’OSCE-ODIHR in Russia, Uzbekistan e Moldova, è coordinatrice dello Standing Group “Russia e spazio post-sovietico” della Società Italiana di Scienza Politica (SISP). Visiting Professor all’Accademia Diplomatica del Ministero degli Esteri della Federazione Russa e alla High School of Economicsdi Mosca, ha pubblicato il libro La Russia di Putin (edizioni il Mulino, 2020).