- È tipico dei regimi totalitari, o anche dei regimi democratici post-dittatura, imporre politiche di rimemorazione ben definite, con monumentalizzazioni strategiche o esplicite leggi della memoria.
- Oggi la cancel culture apre una riflessione sulla possibilità di cancellare unità culturali dalla memoria e quindi dal senso comune. C’è poi la questione della legittimità di un intervento di pretesa cancellazione della cultura: in nome di chi?
- Anche assumendo l’effettiva esistenza, nel senso comune, di una sensibilità acquisita circa, ad esempio, l’orrore per la schiavitù, non è però altrettanto scontato tradurre tale senso comune dell’oggi in pratica correttiva di testi del passato.
Cancellare la memoria è un meccanismo ideologico

26 settembre 2022 • 19:40Aggiornato, 10 ottobre 2024 • 15:58