- Erano quasi coetanei, entrambi gay, cosmopoliti, amanti del bien vivre.
- L’autore di A sangue freddo aveva raggiunto una popolarità seconda solo a quella di Hemingway. Era affrontabile senza sforzi anche da parte di lettori poco coltivati, nella tradizione di gran parte della letteratura americana
- Quello di Fratelli d’Italia aveva visto, ascoltato, incontrato, assorbito più di chiunque altro. Arbasino era votato a lettori eruditi o che cercavano di esserlo, e che con lui ingaggiavano ardimentosi duelli a braccio di ferro.
Capote vs Arbasino, Le vite parallele di due grandi scrittori che si detestavano


04 giugno 2022 • 07:00