- Siamo abituati a percepirci come amministratori generali del nostro dolore. Tra le situazioni che prevedono di dover prendere una decisione, quella di partecipare o meno a un rito funebre è questione molto soggettiva
- Ma per le persone carcerate spesso questa non è una scelta: poter andare o no al funerale di una persona cara dipende da molti fattori
- A chi sta in carcere viene inoltre tolta la possibilità di vivere il lutto anticipatorio, il periodo della malattia in cui si inizia a elaborare la perdita di un proprio caro
Anche i carcerati dovrebbero avere il diritto all’elaborazione del lutto


22 settembre 2022 • 19:21