- A Modena, nella casa circondariale Sant’Anna, durante la rivolta del 2020 hanno perso la vita nove detenuti.
- Sono certo che chi doveva vigilare abbia fatto del suo meglio, e una sommossa è una sommossa, difficile garantire la sicurezza di tutti, ma resta il fatto che se non li avessimo rinchiusi per il bene comune, quei nove uomini sarebbero ancora vivi.
- I nostri istituti, si dice, hanno le porte girevoli, e quindi falliscono de facto nel compito di riformare i loro ospiti, l’obiettivo specifico per cui esistono.
Lavorare salva: il carcere può anche essere riscatto


09 marzo 2022 • 09:00