Il dinamismo gastronomico della Capitale passa anche dall’apertura di Fiuto, il primo ristorante in Europa che dedica doppia cucina e doppio menù per un locale in cui cani e padroni possono cenare insieme. A un anno dalla sua apertura, Fiuto si è fatto notare per il duplice concetto di ristorazione che vuole offrire ai propri ospiti, riuscendo a soddisfare i gusti di umani e cani, proponendo loro piatti e ciotole, dove gli ingredienti strizzano l’occhio alla cucina gourmet con piena attenzione alla sostenibilità.

A Ponte Milvio

Il ristorante sorge nel cuore della movida capitolina, nel quartiere di Ponte Milvio, nella zona nord di Roma, e da un anno offre un’esperienza gourmet, provando a riscrivere la storia dell’alimentazione canina, con una diretta propensione ad abbracciare la causa della sostenibilità.

Tutto parte dall’assioma per cui cani e padroni devono nutrirsi di cibi gustosi, sani e rispettosi del pianeta, questo obiettivo è perseguito con fermezza, infatti, lo chef che si occupa di preparare le differenti ciotole per gli amici a quattro zampe è Luca Grammatico, addestratore cinofilo, che coadiuvato dalla consulenza di un veterinario ha realizzato un menù in piena sintonia con le differenti esigenze canine. È inevitabile constatare un certo “fiuto” per gli affari dei tre soci: Mario Turano, Marco Turano e Alessandro Praticò che hanno fatto centro nel cogliere l’esigenza dei proprietari dei cani nel voler soddisfare la fame dei loro amici pelosi con cibi studiati, preparati e serviti, selezionando la materia prima, con un pensiero rivolto all’ambiente.

Le bowl gourmet per cani

Quattro formati di bowl, dalla small fino a raggiungere la extra large, in base alla stazza dei cani, preparate in quattro gusti differenti: bowl chicken con riso, pollo e piselli, bowl meat con riso, manzo, carote e grana, bowl fish con riso, merluzzo e zucchine e infine bowl veggie con riso, patate e ricotta. Da sottolineare la scelta di utilizzare il riso carnaroli per le varie preparazioni. Le bowl sono affiancate dai secondi: bocconcini di pollo e purè di patate, arista con zucchine e carote tagliate alla julienne, merluzzo con ricotta e zucchine bollite, uova sode con vellutata di piselli e fontina. Completano il menù la tarta dog, cucinata con macinato, vellutata di zucca, albume montato a neve, mentre il drink pairing è affidato a tre estratti a base di frutta e verdura.

Nonostante cani e padroni abbiano due cucine differenti, le ciotole preparate per gli amici a quattro zampe possono essere consumate anche dai loro padroni, tutto è impiattato con la massima cura, le ciotole per i cani vengono servite sotto il tavolo e l’acqua data loro da bere proviene rigorosamente da una bottiglia di vetro, che viene servita con il biscotto di benvenuto, che sarà presente nel conto. Non si paga, invece, il coperto per il cane, nonostante la cuccia, la tovaglietta e lo chef- maître a disposizione. Se il veterinario e l’addestratore cinofilo curano il menù, un professionista in sala sorveglia i cani ai tavoli, divisi comunque da separé per permettere a tutti di godersi la serata in piena tranquillità.

Nel resto del mondo

La ristorazione riservata agli amici a quattro zampe è una pratica ampiamente diffusa anche nel resto del mondo, infatti, nel resto del pianeta da anni esistono locali dog-friendly con menù dedicati e spazi riservati solo ai cani. Frenchie Cafe a Londra è un locale dedicato esclusivamente al Bulldog Francese, che qui potrà concedersi deliziose leccornie e pupuccinos, un cappuccino canino per cani preparato con brodo di coda di bue o di pollo.

I criteri di selezione per entrare in questo locale sono molto rigidi, infatti, i Franchie devono avere il libretto vaccinale aggiornato ed essere ben predisposti alla socializzazione con persone e cani. Se ci si trova a New York con il proprio cane è d’obbligo visitare The Wilson, un ristorante molto conosciuto per trattare i cani come dei re. Una parte del ricavato del cibo per cani andrà in beneficenza ogni mese per animali domestici in difficoltà, il menù dedicato agli amici pelosi prevede biscotti fatti in casa, mix di frutti di bosco, insalata di mele e cetrioli, petto di pollo alla griglia, hamburger servito con verdure e una bistecca alla griglia.

Il 360 Cookhouse a Washington DC è considerato uno dei migliori ristoranti per cani della città. I cani possono godere di uno spuntino a base di orecchio di maiale, bastoncini di carne e altre specialità come ossa di verdure e cubetti di carne cruda da aggiungere al menù. Il cane oltre a nutrirsi potrà allietare il suo tempo con degli eventi per cani che la cucina organizza di tanto in tanto.

A Dubai troviamo il caffè solo per cani: Happy Bark Day, un menù a rotazione con prelibatezze di giornata allieterà i palati dei cani che potranno gustare i pupcake a base di manzo o salmone mescolati con varie verdure, tutti alimenti salutari preparati dalla chef sudcoreana Hyunsuk Ku. All’Happy Bark Day un pasto oscilla tra i dieci e i venti dollari, è possibile organizzare anche feste di compleanno per cani con torta annessa.

Il pet food del futuro

L’ultima frontiera della ricerca sul cibo per cani è l’utilizzo di proteine d’insetto, precisamente di larve di mosca soldato nera, una proteina ricca di minerali e grassi sani, alla quale viene aggiunto l’olio d’insetto, ricco di acidi grassi come l’acido laurico.

L’industria lavora per produrre un mangime ipoallergenico e altamente digeribile, ideale per i cani con stomaco sensibile e il più possibile sostenibile in ogni fase di produzione: a partire dall’allevamento e all’abbattimento dell’animale fino al momento dell’imballaggio, per cui si privilegiano materiali riciclabili.

Le proteine d’insetto sono una valida alternativa sostenibile per la dieta degli amici a quattro zampe, rappresentano un passo in avanti verso uno stile di vita più ecologico e responsabile e una scelta promettente per i proprietari dei cani che desiderano garantire il benessere del proprio amico a quattro zampe senza compromettere il futuro del pianeta.

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