Rebecca Yarros resiste in testa una sola settimana, rimpiazzata da Stefania S., col terzo tomo di Love Me Love Me. L’editore che presidia il proficuo settore è sempre lo stesso, Sperling&Kupfer.
Cambio della guardia: dal romantasy (rosa con draghi e cavalieresse infoiate) al romance, rosa e basta (lei ama lui che forse ama lei). Rebecca Yarros resiste in testa una sola settimana, rimpiazzata da Stefania S., col terzo tomo di Love Me Love Me.
L’editore che presidia il proficuo settore è sempre lo stesso, Sperling&Kupfer. Angelina Mango, che ha vinto Sanremo, ha 23 anni, come Geolier che è arrivato secondo. Stefania S., una trentina.
Come Erin Doom (che governerà il romance al Salone di Torino), come Felicia Kingsley, le regine del genere. Grazie ai social, a Wattpad e a un’abile comunicazione digitale (che tanto i giornali li leggono soltanto i vecchi, e poco), le ragazze millennial si stanno prendendo l’industria culturale dell’intrattenimento?
Non c’è dubbio. Grazie al successo dei suoi romanzi, che spopolano su TikTok, Stefania S. ha scalato le classifiche italiane, affermandosi come una delle scrittrici di romance più amate.
Il suo precedente Il karma dell’amore inaspettato. Badlands, inizialmente pubblicato a puntate su Wattpad, ha ottenuto oltre dieci milioni di visualizzazioni, conquistando il cuore di tantissime lettrici. Qui siamo al capitolo finale di un’altra serie nata su Wattpad, la piattaforma di autopubblicazione.
L’hashtag #lovemeloveme ha superato i 200 milioni di visualizzazioni su TikTok, e il profilo dell’autrice ha più di 2 milioni di like e oltre 65mila follower. Wattpad Webtoon Studios e Leone Film Group stanno lavorando all’adattamento per una serie tv.
Bello e dannato (e stronzo)
La storia vede al centro James Hunter. Bello e dannato, è il cattivo ragazzo dal passato oscuro e tormentato che non fa che alimentare la sua leggenda. È spericolato e maleducato. E June è pazza di lui. Perché è noto che le ragazze s’innamorano sempre degli stronzi. E a questo terzo giro di valzer siamo all’ultimo anno del liceo, notte prima degli esami.
Stefania S. è lo pseudonimo di un’autrice italiana che vive a Dubai, non sappiamo perché e non vogliamo pensare male. È nata in Piemonte, ha frequentato l’Università degli Studi di Torino e si è laureata in Lingue e letterature straniere.
Politici influencer
E, a proposito di Dubai, irrompe al terzo posto e nel dibattito politico, primo della saggistica, Matteo Renzi col suo Palla al centro. La politica al tempo delle influencer, da Piemme: rivelazioni e aneddoti renziani sul primo anno di governo Meloni e sulle sfide che lo attendono. Sulle vicende politiche che stiamo vivendo e sulla necessità di sviluppare idee forti senza inseguire solo la polemica del giorno come fanno le influencer, quelle della moda, ma anche quelle (e quelli) della politica.
New entry anche per Piero Angela, l’ultimo libro La meraviglia del tutto (Mondadori) è una lunga conversazione con l’amico e storico collaboratore Massimo Polidoro, per affrontare le grandi domande dell’uomo: da dove veniamo, chi siamo, che cos’è l’universo, che cos’è la vita, che cosa sono il pensiero, l’amore, che cosa ci attende: il tutto interpretato alla luce della scienza. Una enciclopedia dei suoi pensieri.
Il nuovo Salone del Libro
Questa settimana è stata annunciata la XXXVI edizione del Salone del Libro di Torino. È giustamente ispirata a un libro scelto, come meglio non avrebbe potuto, dalla direttrice editoriale, Annalena Benini: la raccolta di scritti Vita immaginaria di Natalia Ginzburg, uscita esattamente 50 anni fa da Mondadori, ora Einaudi.
È un libro non famoso, ma meraviglioso, da tenere sempre a portata di mano, che raccoglie i suoi articoli per Corriere e Stampa. Da lì ho estratto il pezzo magnifico su La Storia di Elsa Morante che potete leggere nel nuovo numero di Finzioni. La Storia è in classifica nei tascabili grazie alla serie tv di Francesca Archibugi.
«Questo Salone», dice Benini, «è l’omaggio alla vita immaginaria, in tutte le sue forme: al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale».
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