Ha preso il via giovedì a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, Strati della cultura, l’evento nazionale che l’Arci organizza ogni anno dal 2007 per confrontare le proprie proposte sulla “promozione culturale” con il mondo delle istituzioni, della politica, della cultura.

Il titolo scelto per l'edizione di quest’anno, la quindicesima, è “Cultura dal vivo o dal divano? Stili di vita, consumi e partecipazione culturale al tempo delle crisi”. Le crisi che attraversano il nostro paese, da quella dovuta dalla pandemia a quella economica e sociale legata al progressivo aumento delle diseguaglianze e alla crisi energetica, hanno modificato gli stili di vita delle persone e rischiano di cambiare in profondità le modalità della partecipazione culturale.

Cosa implica tutto ciò sulla socialità delle persone? Come possiamo rispondere a questi cambiamenti continuando a dare la opportunità alle persone di vivere l’esperienza culturale collettivamente “dal vivo”? Cambia la domanda e come cambierà l’offerta? Quale sarà il ruolo delle organizzazioni sociali e culturali?

Il programma

Questi alcuni dei temi al centro delle sessioni di approfondimento con la partecipazione di ospiti ed esperti: “Cultura dal vivo o dal divano?” con gli interventi, tra gli altri, di Daniele Lorenzi, presidente nazionale Arci, Sandra Aloia (Fondazione Compagnia di San Paolo), Flavia Barca (economista della cultura) e Annalisa Cicerchia (Istat); l’incontro “Dal vivo, dal divano, da dove si può? Per un’ecologia delle forme di partecipazione” con l’intervento di Ezio Manzini (professore Onorario al Politecnico di Milano); Educazione alla cittadinanza: il ruolo di scuola e terzo settore per promuovere il protagonismo giovanile tra teoria e pratiche di educazione popolare.

Anche questa edizione di Strati della Cultura sarà caratterizzata ed arricchita da appuntamenti con lo spettacolo dal vivo aperti al pubblico: lo spettacolo teatrale “20 ANNI – Cronache di inizio millennio dal G8 di Genova” con Alessio Di Modica, prodotto da “Area Teatro”; “Radio Tangeri”, un’avventura radiofonica dal vivo tra musica arte parole e pittura. Momenti semiseri per descrivere un momento molto serio con ospiti Patrizia Carroli, Denise Battaglia; il concerto di Sandro Joyeux al Circolo 22.

La liberazione di Assange

Strati della Cultura sarà anche l’occasione per chiedere la liberazione di Julian Assange. Arci aderisce infatti alla 24 ore di iniziative del 15 ottobre in occasione della Giornata mondiale #freeassange per chiedere la liberazione del giornalista che ha rivelato i crimini e i criminali delle guerre in Afghanistan e in Iraq degli Stati Uniti.

Strati della Cultura è un progetto dell’Arci Emilia Romagna realizzato con Arci Nazionale, Ucca (Unione dei Circoli Cinematografici dell’Arci), Arci Ravenna e i suoi circoli, con il sostegno della Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura e con la collaborazione di cheFare, Dice, Equaly, Comunicattive, Arci Servizio Cvile, ARCS, Deina, Solidar, il progetto “Best”, il progetto “La Cultura è la Cura”, Librimmaginari.

Media partner di Strati della Cultura 2022 è AgenziaCult, agenzia giornalistica specializzata nelle politiche pubbliche relative al settore della cultura e del turismo. Sostengono gli eventi le aziende Hera e Froneri.

 

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