Non ce la fa neppure il formidabile Zerocalcare a resistere in vetta alla classifica più di una settimana. Il suo Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia è secondo, superato al primo posto dall’uscita – sul filo di lana del Natale, alla penultima giornata –, di La casa senza ricordi di Donato Carrisi, da Longanesi.

Eppure, mai i fumetti sono stati tanto letti. E le classifiche ci fanno vedere tra i libri più venduti in Italia proprio i fumetti, con un'impennata durante il periodo di pandemia e lockdown, quando le librerie delle grandi catene, visto che le fumetterie erano chiuse, si sono attrezzate per rispondere alla domanda dei lettori. Nei primi sei mesi del 2021, le vendite di fumetti nelle librerie sono triplicate: più 214 per cento.

Fumetti

Ovviamente i fumetti sono sempre stati tra i consumi dei lettori italiani, quasi 9 milioni, ma con l'arrivo nelle grandi librerie e sulle piattaforme sono diventati anche più visibili nelle classifiche. Tra le uscite imperdibili vi raccomando almeno il nuovo lavoro di Zuzu, Giorni felici, e beckettiani, da Coconino Fandango. Una meraviglia di 448 pagine a colori della talentuosa e venticinquenne Giulia Spagnulo, Zuzu, che disegna le insicurezze e le speranze di una generazione che non ha paura di essere sé stessa. Il cantautore Giorgio Poi ha dedicato un brano a questo graphic novel.

E non mancate anche il Diabolik sottosopra di Silvia Ziche da Feltrinelli Comics. Una star del fumetto italiano si diverte a ridisegnare Diabolik, Eva Kant e Ginko raccontati dalle storie comiche scritte da Tito Faraci e Mario Gomboli. Una goduria. In attesa del film dei Manetti.

La ragazza nella nebbia

Veniamo al numero uno. Donato Carrisi, da Martina Franca, omonimo di Albano. È l’autore italiano di thriller più famoso al mondo. Grande scrittore di genere. A partire dall’esordio de Il suggeritore. Ogni suo libro è un evento. Che diventa cinema, sceneggiato e diretto da lui stesso. David di Donatello come migliore regista esordiente per il suo La ragazza nella nebbia con Toni Servillo, Alessio Boni e Jean Reno. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie. Per questo non piace a quelli che vogliono i romanzi d’autore esattamente come i cinephiles il cinema d’autore.

Questa volta la storia è quella di Nico, un bambino senza memoria che viene ritrovato in un bosco della valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Ha 12 anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile.

L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini Gerber, il miglior ipnotista di Firenze che viene chiamato ad esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvarlo, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e di inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino.  Ma la storia che racconta non appartiene a lui…

Piattaforme come biblioteche

Nella saggistica testa a testa tra Bruno Vespa e Luca Zaia, il leghista per bene, razionalista, col suo Ragioniamoci sopra. Dalla pandemia all’autonomia, da Marsilio. Nella varia scontro a tre tra la cucina di Benedetta Rossi, il divo turco Can Yaman e le storie mai raccontate di Zlatan Ibrahimovic, sempre primo su Amazon. Tra i ragazzi: J. K. Rowling vs Lyon gamer.

In generale con l’affermarsi delle librerie digitali si è accorciata la distanza delle percentuali di vendita tra le novità e i libri di catalogo. Prima di Amazon e dintorni, per intenderci, le novità avevano una percentuale schiacciante di vendite; adesso, potendo comprare tutti i libri che si vogliano, si pesca anche nel catalogo. Anzi, sono le novità che trainano il catalogo. Perché abbiamo imparato a usare le piattaforme non solo come librerie, ma come fossero biblioteche. Questa è una notizia buona per tutti.

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