- Fischi contro il gesto in onore di Black Lives Matter, cori e versi razzisti contro i calciatori dalla pelle nera, bicchieri di plastica e un fumogeno lanciati in campo. La federcalcio ungherese rischia una sanzione Fifa dopo averne già subita una dall’Uefa.
- Il fatto che la precedente sanzione sia stata ignorata da chi ha provocato gli incidenti testimonia che gare a porte chiuse e squalifiche non possono essere un deterrente contro questi gruppi del radicalismo da stadio.
- Le frange più radicali del tifo ungherese, specie quando c’è da confrontarsi con la scena internazionale, sembrano rivendicare un ruolo di avanguardia del regime politico nazionale assediato sul fronte esterno.
Il razzismo degli ultras ungheresi rispecchia la politica di Orbàn


05 settembre 2021 • 19:17