- Dal 1941 al 1945 lo scrittore ebreo-russo Vasilij Grossman fu corrispondente di guerra al seguito dell’Armata Rossa. In Ucraina senza ebrei, di recente ripubblicato da Adelphi, racconta lo sterminio nazista nel paese
- In seguito Grossman curò anche Il libro nero, ma tutto il materiale raccolto fu sequestrato dall’Nkvd dopo la guerra, quando la politica antisemita di Stalin non consentiva di affrontare quel tema
- Lo stesso Ucraina senza ebrei fu accolto con riluttanza. La rivista per la quale Grossman scriveva, Stella rossa, non volle pubblicarlo e trovò poi spazio in due giornali di minore diffusione
Grossman aveva capito che l’antisemitismo è lo specchio di una società


20 giugno 2023 • 15:25