- Il “regolatore passionale” che sintonizza percezioni, reazioni e comportamenti è il senso comune – una sfuggente forma di sapere e di sentire che la Cultura ha spesso bistrattato, come sapere degradato.
- Lo sdegno on line è virale e condiviso, non personale e singolare; e nella condivisione virale è de-responsabilizzato: ci si sdegna, sì, ma rapidamente: la violenza sta nella catena virale, più che nel singolo atto di sdegno personale.
- Per questo serve tornare a riflettere sul senso comune: perché è il senso comune a dare il senso della misura, a creare un sentire condiviso che diventa regolatore dei comportamenti di un gruppo sociale.
I social hanno cambiato le nostre passioni e la capacità di indignarci

16 settembre 2022 • 20:24