- Le leggi del nostro paese aiutano o no i collezionisti a valorizzare il patrimonio artistico faticosamente raccolto in una vita intera? Assicurano o no al Paese, allo Stato italiano almeno una parte dei capolavori acquisiti con impegno e competenza dai collezionisti?
- La legge Bottai a tutela del patrimonio artistico nazionale risale al 1939 ed era espressione del contesto socio-economico e politico di allora. L’unica modifica che è stata apportata alla legge è l’innalzamento della soglia temporale sopracitata da 50 a 70 anni.
- È il momento di ripensare al rapporto tra le istituzioni e i soggetti privati, aprendo le porte a questi ultimi proponendosi nell’acquisto delle opere al prezzo di mercato, cosa che spesso non accade perché le opere notificate vengono automaticamente svalutate.
Il perverso incentivo di stato a vendere i capolavori d’arte all’estero


04 dicembre 2021 • 12:00Aggiornato, 09 ottobre 2024 • 16:45