In quanto scrittrice devo essere consapevole che io sono i miei personaggi, ma che i miei personaggi non sono me. Io sono loro e ne sono responsabile. Ma loro sono sé stessi e non hanno alcuna responsabilità verso di me, verso le mie idee politiche, la mia morale, il mio editor o quello che guadagno. Sono incarnazioni della mia esperienza e della mia immaginazione, attori di una vita immaginaria che non è la mia vita, benché possa servire a illuminarla
Quella distanza necessaria tra i personaggi e i loro autori


24 marzo 2025 • 18:43Aggiornato, 25 marzo 2025 • 11:09