È meglio leggere o ascoltare i libri? Si può provare con Un amore e Il deserto dei tartari raccontati dalla voce di Gioele Dix, che ci immerge nel mondo magico e inquietante di Dino Buzzati. Audible compie cinque anni e festeggia l’amore degli italiani per gli audiolibri celebrando l’amore raccontato da un grande scrittore come Buzzati. Un gesto inaspettato e non banale da parte del colosso audio di Amazon.

Il deserto dei tartari è il più noto tra i romanzi dello scrittore. In una fortezza ai limiti del deserto una guarnigione aspetta l’arrivo dei tartari invasori. Ma sarà una lunghissima, vana, logorante attesa.

Poi c’è la Milano di Un amore, primo e unico romanzo erotico dello scrittore bellunese. Una Milano che, con i suoi inferni vecchi e nuovi, i suoi falansteri giganteschi, certi suoi grovigli di vicoli, è insieme ritratto della metropoli in un preciso momento storico e simbolo della babele d’ogni tempo. È questo lo sfondo su cui si muove il protagonista del romanzo: un professionista maturo, un uomo che ha atteso troppo, senza saperlo; è rimasto nell’intimo un giovane, crede che il sentimento sia ancora capace di compiere tutti i miracoli. E si innamora perdutamente di una donna giovanissima d’anni, ma già carica della cinica spregiudicatezza, della stanchezza morale di un’epoca.

Infine, La boutique del mistero, trentuno racconti surreali, imprevedibili e misteriosi letti da Jesus Emiliano Contorti.

Lettori che ascoltano

La notizia è che crescono in doppia cifra gli ascoltatori di audiolibri in Italia: più 11 per cento rispetto al 2020, per un totale di 10 milioni di ascoltatori. Molti, un italiano su sei, per un paese che non aveva mai troppo amato ascoltare i libri.

Come cresce impetuosamente il mercato del libro, quello di carta, da leggere e non da ascoltare, nei primi sei mesi dell’anno: più 44 per cento a copie e più 42 per cento a valore. La crescita è confermata anche rispetto al 2019. Ultimo anno “normale”, al netto degli effetti della pandemia, e quindi il dato è davvero di rilievo.

Secondo l’analisi dell’ufficio studi dell’Associazione italiana editori (Aie) su dati NielsenIq, sono stati venduti ben 15 milioni di copie di libri a stampa in più (più 44 per cento) rispetto al 2020. Ancor più significativa è la crescita rispetto al 2019: si sono venduti 11 milioni di copie di libri in più (più 31 per cento). Tali vendite hanno generato per la filiera oltre 207 milioni di euro in più rispetto al 2020 (più 42 per cento) e 156 milioni in più rispetto al 2019 (più 28 per cento), portando il mercato del libro di questi primi sei mesi a un valore complessivo di 698 milioni di euro.

«Il mercato librario in questo momento è come una marea che, alzandosi, solleva tutte le barche – afferma il presidente di Aie Ricardo Franco Levi –. Ma i risultati che stiamo vedendo non sono affatto casuali: premiano invece l’impegno degli editori e di tutti gli altri soggetti della filiera del libro che hanno continuato a investire e a innovare anche nei mesi più difficili della pandemia e premiano governo e parlamento che hanno salvaguardato il settore, in primis consentendo l’apertura delle librerie durante i periodi di lockdown e quindi varando importanti misure di sostegno alla domanda i cui effetti virtuosi sono adesso sotto gli occhi di tutti».

Tra le barche sollevate c’è anche l’ottimo dato dell’ascolto confermato dall’ultima ricerca NielsenIQ commissionata da Audible (maggio 2021), che fotografa un paese sempre più attento al mondo dell’audio entertainment e in cerca di voci e storie con cui arricchire le proprie giornate. L’audiolettore ha una dieta mediale onnivora, e non solo legge libri in formato cartaceo ed ebook ma è anche un estimatore di podcast. La maggioranza degli ascoltatori di audiolibri (88 per cento) dichiara infatti di ascoltare e apprezzare anche i podcast.

Chi sono gli audiolettori?

Gli ascoltatori di audiolibri sono per lo più millennials, il 54 per cento ha tra i 25 e i 34 anni, ed è fra loro che si conta anche la maggior parte dei cosiddetti “heavy users” (7 per cento), chi ascolta audiolibri tutti i giorni. Numerosi anche gli ascoltatori tra i 18 e i 24 anni, che insieme a quelli che hanno tra i 35 e i 44 anni, si attestano parimenti al 45 per cento. L’ascolto di audiolibri cresce soprattutto nel centro Italia (51 per cento) e tra quanti utilizzano Internet per oltre 4 ore al giorno (52 per cento).

La casa si conferma il luogo preferito per godere della compagnia di un audiolibro, con oltre il 78 per cento degli italiani che dà voce alle storie nel conforto delle proprie mura domestiche. Complice anche il graduale ritorno a una vita di minore clausura rispetto allo scorso anno e al periodo di lockdown, ritorna l’abitudine d’ascolto durante il pendolarismo: crescono gli ascolti in macchina e sui mezzi pubblici, rispettivamente al 20 per cento e al 14 per cento, contro il 14 per cento e il 12 per cento del 2020.

In qualunque luogo si decida di premere play e godersi un audiolibro, gli italiani scelgono per l’83 per cento la modalità d’ascolto in solitaria, anche se aumenta la percentuale di quanti condividono il piacere dell’ascolto con altre persone. Per chi ascolta in compagnia, sono per lo più i figli (35 per cento) a condividere la passione per l’ascolto. Grazie al potere e al fascino di voci e storie, gli audiolibri riescono a farci restare incollati alle cuffie per quasi 30 minuti: la durata media di una sessione di ascolto, infatti, è di 25,4 minuti.

Motivazioni e geografia

Il più forte incentivo all’ascolto è il relax. Rilassarsi è la prima ragione che spinge gli italiani a infilare le cuffie e ad affidarsi alla trama di un audiolibro (46 per cento). L’ascolto è un modo per imparare e ampliare i propri orizzonti per il 23 per cento degli italiani, mentre il 31 per cento afferma di affiancare l’ascolto alla lettura in particolare quando non è possibile leggere. Quasi il 50 per cento degli italiani si dedica all’audio entertainment mentre è indaffarato in altre faccende, ed emerge un nuovo dato interessante: per oltre il 40 per cento degli ascoltatori, gli audiolibri sono motivo di compagnia e conforto. Il 43 per cento degli audiolettori, infatti, li ritiene dei validi alleati contro la solitudine mentre il 40 per cento li ascolta come antidoto all’insonnia.

Per quanto riguarda i gusti in fatto di ascolti resistono al passare del tempo e al cambiamento delle mode gli intramontabili dello scaffale, i classici (32 per cento), seguiti dai thriller (28 per cento) e dai libri fantasy e di science fiction (23 per cento).

E la geografia degli ascolti? Campionesse di ascolti di Audible in Italia sono Roma, Milano e Torino: queste le tre città in cui si dedica più tempo all’audio entertainment, seguite da Bologna e Brescia. Ancora: Milano, Roma e Torino ascoltano più contenuti per bambini e audiolibri legati a tematiche Lgbt. Sia a Roma sia a Milano il momento migliore per lasciarsi trasportare dalle voci Audible è la sera, in particolare il momento che precede il sonno, segue poi la mattina che, si sa, ha l’oro in bocca ed evidentemente anche delle belle storie in cuffia.

Cos’è Audible

Audible era nato negli Stati Uniti nel 1995 da un’idea di Donald Katz, giornalista e scrittore appassionato di jogging. Dopo anni di allenamento a Central Park con un lettore di cassette in tasca, inventa un modo più pratico e leggero per portare con sé un sacco di cultura, sfruttando la tecnologia e la trasmissione di file digitali su Internet. Nel 1997 Audible lancia il primo lettore audio portatile digitale al mondo, ora conservato allo Smithsonian Institution di Washington. Nel 2005 Audible arriva nel Regno Unito e in Germania.

Nel 2016 in Italia e poi in Canada e in India. Nel settembre 2020 arriva Le mani sul mondo, il primo podcast di Roberto Saviano e nel giugno 2020 Cleopatra, donna e regina, il primo podcast di Alberto Angela. Assieme a The Sandman, la prima produzione audio della serie best-seller del New York Times scritta da Neil Gaiman. Altro dato molto interessante, visto che Audible, come tutte le piattaforme di Amazon è assai parca di dati, sono le classifiche, per la prima volta rese pubbliche, dei primi cinque anni in Italia.

Audiolibri: 1. Harry Potter e la pietra filosofale – J.K. Rowling; 2. L’amica geniale – Elena Ferrante; 3. I Leoni di Sicilia – Stefania Auci; 4. Il colibrì – Sandro Veronesi; 5. Il nome della rosa – Umberto Eco.

Podcast: 1. Listen and learn con John Peter Sloan; 2. La Piena – Matteo Caccia; 3. Le grandi battaglie della Storia – Alessandro Barbero; 4. Minuti efficaci – Andrea Giuliodori; 5. Le mani sul mondo – Roberto Saviano.

Serie audio: 1. The Sandman – Neil Gaiman & Dirk Maggs; 2. Alien – Christopher Golden, Dirk Maggs; 3. Auris – Sebastian Fitzek; 4. Assassin’s creed – Anthony Del Col; 5. Agatha Christie Scomparsa.

Grandi classici: 1. Il conte di Montecristo; 2. Anna Karenina; 3. Orgoglio e pregiudizio; 4. I Miserabili; 5. Jane Eyre.

Storielibere

Un’altra notizia che riguarda il mondo dei contenuti audio si riferisce intanto ai podcast: il gruppo editoriale Mauri Spagnol, il secondo in Italia dopo Mondadori, e Storielibere hanno firmato un accordo che li impegna ad avviare un cammino comune nello sviluppo dei podcast audio: «GeMS deterrà il 30 per cento del capitale della nuova Storielibere». Sarà la divisone audio costituita presso Salani, diretta da Gianluca Mazzitelli, a seguire più da vicino gli sviluppi di questa nuova collaborazione.

Storielibere, fondata da Gian Andrea Cerone e Rossana De Michele nel 2018, vede inoltre presenti nella compagine sociale la Podfactory della famiglia Zago e Antonio Campo Dall’Orto (presidente di Editoriale Domani, ndr). Tra i podcast best seller come Morgana delle scrittrici Michela Murgia e Chiara Tagliaferri e F***ing Genius del fisico e divulgatore Massimo Temporelli che sono immediatamente balzate in testa alle classifiche di iTunes senza esserne ancora mai uscite. Storielibere ha raggiunto nell’aprile 2021, grazie alle oltre 60 serie pubblicate, la cifra record di 8 milioni di download.

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