- Samuel Beckett, il cui carteggio vanta oltre 15mila missive, fu un altro grande gigante della scrittura epistolare del Novecento. Ora Adelphi pubblica il secondo volume della tetralogia prevista per raccogliere una buona sezione di quest’immenso materiale cartaceo.
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Pressoché in ciascuna di queste lettere, esiste un dettaglio che cattura l’occhio. Un particolare speciale per il tono emozionale, al di là dell’aneddotica, che fa crescere la partecipazione del lettore fino a trasportarlo oltre la busta e il francobollo e dentro la vita di Beckett.
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È un uomo senza rancori, quello che appare dalle lettere di questo secondo volume, senza asprezze ora che la guerra è finita.
L’importante è restare felici come Samuel Beckett nelle sue lettere


02 luglio 2021 • 19:48Aggiornato, 03 luglio 2021 • 11:01