Il regista di Challengers: «In ciascuno dei miei film, ogni personaggio in qualche modo è parte di me. Lo sono tutti». E sul cinema italiano dice: «Sono molto curioso di vedere Parthenope di Sorrentino, dove ribalta lo sguardo di un cinema che è sempre stato molto maschile»
Luca Guadagnino: «Challengers non è sovversivo. Il cinema produce dolore piuttosto che liberazione»

07 maggio 2024 • 07:00